Obama attacca il duo McCain-Palin: “Messo il rossetto al maiale”

di Redazione

Barack ObamaI sondaggi non lo danno più in netto vantaggio sull’avversario repubblicano.

Forse per questo motivo Barack Obama, che tra l’altro ha subito non poche critiche riguardo alla sua “inesperienza” che, in caso di sua elezione, porterebbero gli States nel baratro, inizia a “fare sul serio” e scaglia un violento attacco contro John McCain e sul “ticket” con Sarah Palin.

A chi gli domanda se è vero che McCain abbia conquistato consensi grazie alla governatrice dell’Alaska, Obama risponde: “E’ come mettere il rossetto a un maiale”. Dinanzi ad una platea di oltre duemila persone in Virginia, a Lebanon, ha affermato: “Noi di cambiamento abbiamo parlato quando nei sondaggi andavamo bene e quando andavamo male. Dall’altra parte, all’improvviso, vengono fuori a dire ‘siamo per il cambiamento pure noi’. Pensateci un po’, si tratta degli stessi tizi che negli ultimi otto anni hanno detenuto il potere”. E ha incalzato: “Si può anche dare il rossetto a un maiale, ma resta pur sempre un maiale, si può anche avvolgere un pesce vecchio in un foglio di giornale e chiamarlo cambiamento, ma dopo otto anni continuerà a puzzare. Ne abbiamo avuto abbastanza”.

Parole che hanno scatenato la reazione dello staff di McCain, che ha parlato di “scorrettezza” e “sessismo” da parte del senatore afroamericano. Jane Swift, coordinatrice dello staff della Palin ed ex governatrice del Massachusetts, ha commentato: “Parole vergognose, non si può paragonare il governatore Palin a un maiale. Posso soltanto giudicarle disgustose”. Qualcuno ha chiesto se fosse sicura che Obama si riferisse alla Palin, e la Swift ha risposto: “In lizza c’è una donna sola e, per quanto ne so è l’unica a fare uso del rossetto”.

Ma dallo staff di Obama non ci stanno a queste accuse. Anita Dunn, assistente del senatore dell’Illinois, dice: “Questa ipocrita ramanzina sulla suscettibilità in materia di sesso rappresenta il massimo del cinismo e mette a nudo la campagna disonorevole che McCain ha scelto di intraprendere. Quando è troppo è troppo, quello di McCain è un patetico tentativo di giocare la carta del genere sessuale per replicare al mero uso di un’analogia corrente”. La Dunn ha poi ricordato un intervento di McCain contro l’allora candidata democratica Hillary Clinton: “Penso vogliano dare un po’ di rossetto a un maiale, che però resta un maiale”.

Intanto, i sondaggi confermano un sostanziale testa a testa fra Obama e McCain, con lieve vantaggio per il democratico: 47% contro il 46% del repubblicano. Altri sondaggi, invece, danno McCain in vantaggio.

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