YEMEN. Lambasciata americana a Sanaa, nello Yemen, oggi è stata colpita da un attentato. Lo ha riferito l’emittente araba Al Arabiya. Secondo fonti della sicurezza il bilancio dellattacco sarebbe di 13 feriti e 16 morti, di cui 6 assalitori, 6 soldati e 4 civili.
Tra i feriti molte donne e bambini, che si trovavano a passare nella zona dell’ambasciata al momento delle esplosioni. L’attacco è stato compiuto con due vetture: un’autobomba, esplosa al posto di blocco più vicino all’ambasciata, e una seconda macchina dalla quale sono scesi degli uomini armati. In un comunicato (ancora da accertare la sua autenticità) un gruppo di integralisti islamici che si definisce ‘Jihad islamica nello Yemen ‘ ha rivendicato lattacco: ”Noi, organizzazione della Jihad islamica nello Yemen, annunciamo la nostra responsabilità per l’operazione martire stamane contro l’ambasciata degli Stati Uniti a Sanaa’. Noi intendiamo proseguire la serie di esplosioni secondo il piano prestabilito, contro altre ambasciate”. Già in passato, le ambasciate straniere avevano subito attacchi nello Yemen, paese di origine di Osama Bin Laden. A marzo un gruppo di Al Qaeda aveva rivendicato lo sparo di alcuni colpi di mortaio verso l’ambasciata americana che avevano causato la morte di una bambina e il ferimento di altre 12 alunne di una scuola vicina. A fine aprile ci fu anche un’esplosione vicino all’ambasciata italiana a Sanaa, ma l’obiettivo era probabilmente il vicino ministero delle Finanze.