ROMA. Sale la tensione in casa An dopo le dichiarazioni del presidente di Azione Giovani di Roma e consigliere provinciale del Pdl, Federico Iadicicco, secondo cui i giovani alleanzini non potranno mai essere antifascisti.
Le dichiarazioni di Iadicicco, apparse sul sito www.azionegiovaniroma.org, a seguito della presa di distanza dal fascismo del Presidente della Camera Gianfranco Fini, hanno scatenatopolemiche soprattutto dal centrosinistra. Il ministro ombra delle politiche giovanili Pina Picierno dichiara: “La lettera che Federico Iadicicco, presidente di Azione Giovani Roma e consigliere provinciale del Pdl, pubblica sul sito internet dell’organizzazione giovanile di An e’ un documento preoccupante, ma fa finalmente chiarezza. Iadicicco ci fa partecipi del suo sofferto quanto inconcludente percorso interiore per ripudiare il fascismo, che lo avrebbe portato invece a scorgere nuovi motivi per continuare ad esserne fieramente sostenitore”.
A smorzare i toni ci ha pensatostamani il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che, uscendo dal comitato costituente del Pdl, ai cronisti che gli chiedono se si dichiarerebbe antifascista ha risposto: “Io penso solo a lavorare per risolvere i problemi degli italiani”. Inoltre, il premier rivolge un appello ai suoi ministri: ”Dimenticate di fare interviste, la regola di condotta è: parlare soltanto nelle conferenze stampa convocate presso i ministeri. Molti di voi sono a capo delle istituzioni. Mettete fine alla politica del chiacchiericcio e delle parole. Date meno possibilità alla stampa di portarci critiche. Troppo speso ci sono virgolettati che non corrispondono ai pensieri formulati. Dobbiamo operare una politica del fare anziché una politica delle parole. Ringrazio tutti voi per la vicinanza, l’amicizia e la sopportazione di tutti noi”.