Gentile Presidente Berlusconi, Le scrivo la presente per manifestarle un disagio, che poi oramai è diventato unabitudine.
Si tratta della famosa e forse anche ormai noiosa situazione dellemergenza rifiuti. Si, quella, ricorda? Quella che sta affliggendo da oltre un anno a questa parte quella regione dItalia che sta al sud? Quella regione che non sta tanto simpatica al suo compagno (ops, scusi la dicitura retrò) al suo alleato che veste sempre in verde? Si, si
Vorrei informarla di un fatto strano: qui cè ancora tanta mondezza. Io lho vista tanto impegnarsi per Napoli, lho ammirata lo scorso luglio con la scopa in mano, abbassarsi ad umile e proletario spazzino e togliere le cartacce dalla centrale Piazza Municipio. Lho vista in tv dire al mondo intero di aver risolto il problema, di essere stato lunico difensore delle campane necessità, di essere stato meglio di quellaltro, di Bassolino, ma, mi scusi sempre, qui limmondizia cè sempre, cè sempre quellodore nauseabondo, cè sempre quella irrefrenabile sensazione di essere considerati gli ultimi tra gli ultimi, cè sempre il sottile presentimento che i nostri problemi non interessino a nessuno, anzi, si propone anche il federalismo, tanto lasciamoli pure soffocare nei problemi loro. Venga a constatarlo Lei di persone se non mi crede.
Ora, visto che noi campani labbiamo votata anche perché Lei aveva promesso di risolverci il problema della mondezza, tolga la spazzatura anche in zone ad oggi dimenticate, come tanti paesi delle province di Napoli e Caserta e acceleri liter per lattivazione di termovalorizzatori e qualsivoglia altra tecnologia risolutiva. Dopodiché, e non Lo dimentichi, faccia bonificare i terreni martoriati dagli scarichi tossici, e chiuda le discariche, basta con spazzatura nel sottosuolo, basta davvero.
Scusi se Lho trattenuta, e forse anche annoiata con questa lagna, ma, mi consenta, è la disperazione di un popolo che parla. Mi raccomando, non si dimentichi. Ultimissima cosa: la storia del nucleare, si energia pulita, si energia del futuro, ma, sempre visti i precedenti, ho un dubbio: i rifiuti radioattivi dove finiranno? Noi qui, fiumi e terreni disponibili non ne abbiamo più.
Con ossequio,
Un napoletano