ROMA. LAgcom diffida Tim e Vodafone, in quanto le due compagnie telefoniche, che ad agosto hanno annunciato ritocchi alle tariffe, devono “adottare tutte le misure necessarie per assicurare agli utenti un’informativa trasparente e il riconoscimento dei diritti di recesso senza penali, secondo quanto previsto dal Codice delle comunicazioni elettroniche”.
Contestualmente, l’Autorità ha avviato nei confronti ai due operatori telefonici procedimenti sanzionatori per le modalità finora adottate: nei confronti di Tim riguarda “l’inadeguatezza del preavviso nella modifica dell’autoricarica scattata il 6 agosto”, mentre per Vodafone “la scarsa trasparenza nelle condizioni economiche dell’offerta”. Infatti, a seguito delle decisioni dei due operatori telefonici, numerose sono le proteste degli utenti che minacciano di lasciare le compagnie. Secondo una stima di Altroconsumo, saranno circa milioni gli utenti di telefonia mobile che non accetteranno i nuovi piani tariffari di Tim e Vodafone e che molto probabilmente passeranno ad altro gestore. L’associazione sottolinea che “sia Tim che Vodafone non devono far pagare gli utenti nel caso decidano di scegliere un altro operatore: portabilità e credito residuo devono essere fruibili dal consumatore senza pagare dai 5 agli 8 euro, come avviene di prassi”.