ROMA. Ritorna il campionato e con esso anche le violenze. Due stazioni, ieri pomeriggio, sono state assaltate, con i viaggiatori messi in fuga da petardi e fumogeni.
Erano 1300 i tifosi, in tasca di quasi tutti il biglietto per la Capitale, volevano assistere alle 15 allesordio del Napoli contro la Roma. Sono partiti solo alle 12.30, arrivando allOlimpico a metà partita. E si sono lasciati alle spalle quattro ferrovieri feriti, 500 mila euro di danni in undici carrozze di treno inservibili, 250 viaggiatori al rientro dalle vacanze rimasti a terra. AllOlimpico ancora scene di violenza, con lancio di petardi e cancelli sfondati. Molti tifosi, entrati correndo dagli ingressi per gli ospiti, avevano i volti coperti da cappucci.
Il ministro dellInterno Maroni ha chiesto un rapporto dettagliato al questore di Napoli dopo una giornata con un bilancio pesante: sette arrestati di entrambe le tifoserie, quattro per possesso di petardi, uno per detenzione di coltello, uno per rapina e lultimo sorpreso a disfarsi di un grosso martello nel Tevere. Uno dei tifosi salito invece sullEurostar per Milano, dopo aver occupato abusivamente un posto, ha aggredito e ferito il capotreno. Vicino al settore ospiti sono stati trovati sette coltelli, una mazza di ferro con punte, vari bulloni e altri nove petardi. Le intenzioni bellicose però sintuivano sin dai primi cori: Bruciamo la Capitale, gridavano i tifosi radunati sulla piattaforma. Le forze dellordine erano preparate per reggere lassalto ai treni ma a causa del malore di un tifoso i controlli sono saltati e un centinaio di persone si sono infiltrate senza biglietto.