Ultras violenti, La Russa: “Niente camorra. Gli incidenti sono ovunque&quot

di Angela Oliva

Ignazio La RussaL’osservatorio del Viminale sulle manifestazioni sportive ha emesso la sua sentenza: stop alla vendita dei biglietti per Napoli-Fiorentina e porte chiuse per i tifosi del Milan in occasione del match con il Genoa.

Si prospetta un giro di vite per gli ultras violenti come aveva già anticipato il Ministro dell’Interno Roberto Maroni tanto che lo stesso organo del Viminale ha confermato che le trasferte per gli ultras napoletani saranno proibite per tutta la durata del campionato di calcio, accusa di associazione a delinquere e interdizione di due anni dagli stadi per quanti accusati di atti violenti.

Intanto, questa mattina, il capo della Polizia Antonio Manganelli ha ipotizzato l’infiltrazione camorristica negli episodi di violenza di domenica scorsa, in occasione della partita Roma-Napoli: “Abbiamo modo di ritenere che, dietro la conduzione degli incidenti provocati dai tifosi napoletani, ci sia l’influenza della criminalità organizzata. Ho inviato a Napoli il prefetto Cavaliere, capo della Criminalpol. Polizia e carabinieri sono in stretto contatto con la procura di Napoli, che non a caso ha affidato alla Dda questa indagine”.

Le parole di Manganelli sono state, però, fortemente criticate dal Ministro della Difesa Ignazio La Russa che ha affermato: “Non bisogna fare di tutta l’erba un fascio e senza criminalizzare tutti i tifosi che vanno in curva, bisogna avere tolleranza zero per episodi come quelli dei giorni scorsi sui treni e davanti allo stadio. Si parla sempre di camorra, ma gli incidenti nel calcio avvengono dappertutto. Da Palermo al Nord, da Bergamo a Napoli, da Milano a Catania. Pensare alla mano della camorra mi sembra un alibi. In passato – ha aggiunto La Russa – c’è stata troppa tolleranza, io non voglio criminalizzare le curve dove otto ragazzi su dieci sono agitati ma recuperabili, però non ho dubbi che bisogna usare tolleranza zero per episodi come quelli di domenica”. Infine, il Ministro La Russa propone una soluzione al problema dei tifosi violenti: Per un anno niente partire. Una volta individuati i facinorosi bisognerebbe tenerli lontano dallo stadio e non far vedere loro la partita nemmeno in televisione. Dovrebbero stare in commissariato per tutte le due ore della partita. Sarebbe una punizione esemplare, perché se vanno in carcere diventano pure eroi e quando escono ricominciano”.

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