ORTA DI ATELLA. Chi non salta Eurocompost è è , Muoviamoci adesso Orta non è un cesso, Via la puzza da Orta, Io non voglio respirare questa puzza.
Questi e tanti altri ancora gli slogan scanditi durante la manifestazione contro gli odori nauseabondi della ditta Eurocompost tenutasi sabato pomeriggio per le strade di Orta di Atella, organizzata dal Comitato OrtaNuova. Un fiume umano, almeno duemila persone, provenienti non solo da Orta ma da tutto lagro atellano (Gricignano, Cesa, Succivo, SantArpino, Aversa) e dalle zone confinanti del napoletano (Parco Verde di Caivano, Crispano e anche Casoria e Calvizzano), ha attraversato la cittadina per dire No alla puzza e invocare la chiusura dellazienda. Molti indossavano mascherine, a testimonianza della disperazione che stanno vivendo da anni. Cerano giovani e anziani, donne e bambini, una popolazione decisamente incavolata ma civilissima, come ha tenuto a precisare Don Maurizio Patriciello, parroco del Parco Verde di Caivano: Siamo qui per protestare ma anche per dimostrare che siamo gente civile, che ha rispetto per le istituzioni. Presenti anche i giovani di Legambiente e rappresentanti di partiti, associazioni e della parrocchia.
Polizia, carabinieri, supportati da vigili urbani e protezione civile, hanno controllato il corteo, partito dal campo sportivo per poi percorrere il centro della cittadina, la provinciale Aversa-Caivano, fino a ritornare al campo sportivo, da lì alla volta della strada sterrata che conduce dinanzi allEurocompost. Il segnale, se qualcuno non lavesse ancora compreso, è stato dato: i cittadini di Orta di Atella, assieme a quelli dei paesi limitrofi, e parliamo di 100 mila persone, non vogliono più sopportare la puzza.