ORTA DI ATELLA. Fronte Eurocompost. A scendere in campo per promuovere lesigenza di un intervento da parte dellassessore allAmbiente Walter Ganapini è il consigliere regionale del Pd Nicola Caputo.
Sullaria irrespirabile e sui notevoli disagi dei cittadini, Caputo chiede che venga fatta chiarezza e che venga promossa unaccurata indagine, soprattutto per valutare in che modo i miasmi, la cui provenienza viene attribuita allazienda che produce concimi da biocompostaggio, influiscano sulla salute della popolazione. I cittadini sono esasperati e bisogna trovare al più presto una soluzione, sostiene Caputo che del diritto ad avere unaria che non sia nauseante, dice credo che non si possano avere perplessità. Si tratta di un bene che dovrebbe essere scontato, ma che purtroppo invece deve essere richiesto con presidi e manifestazioni. Dallo scorso 20 settembre, data designata per il puzza day, la grande manifestazione contro lEurocompost che ha portato in strada circa tremila persone, è stato tutto un susseguirsi di proteste. Ma, nonostante la mobilitazione collettiva, la petizione popolare con la raccolta di tremila firme per dire no alla puzza e nonostante le ordinanze comunali di chiusura dellazienda la soluzione al problema resta ancora lontana. Le istituzioni devono utilizzare ogni strumento per garantire la vivibilità dei territori e per salvaguardare la salute pubblica. E per questo annuncia Caputo, primo consigliere regionale a prendere posizione sulla delicata questione ortese – che resterò vigile sul problema e solleciterò limmediato intervento dellassessorato regionale.