ORTA DI ATELLA. Cresce sempre di più la tensione tra i cittadini di Orta di Atella, soprattutto tra quelli che da lunedì scorso hanno formato il presidio permanente sulla via di accesso per lEurocompost.
Unansia scaturitain particolaredalla sentenza che il Tar dovrà dare riguardo alla sospensione di 30 giorni, decisa dal Comune lo scorso 29 agosto nei confronti dellopificio. Ricordiamo, infatti, che tale ordinanza fu emanata per attuare tutti i controlli necessari a valutare la regolarità dellazienda in questione, la quale, avendo fatto ricorso, aveva ottenuto la sospensiva fino alladata dellasentenza, stabilita per oggi, 25 settembre. Unverdettoal cui tavolo degli imputati sono presenti non solo i cittadini di Orta ma di tutto lhinterland atellano. E forte il timore diuna condanna alla privazione dellaria. Per questo molti minacciano una rivolta popolare, da cuisi è fermamente dissociato il Comitato OrtaNuova, checomunque non si arrenderà di fronte alparere sfavorevole dei giudici, ma continuerà la lotta per la quale è stato costituito. Se invece il Tar rigettasse il ricorso dellazienda sarebbe un grande incoraggiamento ed una risposta molto significativa per i cittadini. Intanto,il presidio non si è mai sciolto. Si continuacon i turni.Stanotte si è acceso un fuoco per combattere il freddo e nonsi smette di discuteresullargomento. Molti non si conoscevano neppure e si sono ritrovati a lottare per lo stesso scopo, dimostrando di avere una dignità che nessuna cattiva amministrazione, nessun governo indifferente, nessun olezzo potrà mai calpestare.