ORTA DI ATELLA. Il Tar dà ragione allEurocompost e respinge lordinanza emanata dal Comune lo scorso 29 agosto per la chiusura dellazienda, ritenuta da cittadini e comitati la fonte della puzza che appesta quotidianamente Orta e dintorni.
Lordinanza era stata emanata dai commissari prefettizi, che stanno amministrando dopo lo scioglimento del consiglio comunale nei mesi scorsi, per attuare tutti i controlli necessari a valutare la regolarità dellazienda, la quale, avendo fatto ricorso, aveva ottenuto la sospensiva fino alladata dellasentenza, stabilita per oggi, 25 settembre. A nulla sono servite le manifestazioni di massa, in particolare quella di sabato 20 agosto a cui hanno partecipato oltre 2000 persone di Orta e dei comuni limitrofi dellagro atellano e del napoletano per chiedere la chiusura dellimpianto. A nulla è servito il presidio permanente attuato da alcuni giorni, e che tuttora continua, nei pressi del centro commerciale Fabulae, dove vi è lunica strada daccesso che i camion percorrono per raggiungere lazienda. Una decisione, quella dei giudici amministrativi, che in realtà molti pronosticavano, visti anche i precedenti. Non è la prima volta, infatti, che lazienda subisce ordinanze dal Comune che poi vengono puntualmente annullate dal Tar.
Tuttavia, secondo alcune voci, sembra che i commissari siano intenzionati ad emanare, forse già da domani, una nuova ordinanza che prevederebbe un reato superiore a quello contestato nellordinanza del 29 agosto. Una notizia da confermare. Nel frattempo i cittadini e il Comitato Ortanuova non si arrendono e annunciano di continuare il presidio e organizzare altre forme di protesta fino a quando non otterranno la chiusura dellimpianto.