PARETE. Accoltellato in un bar di Parete, un albanese di 36 anni è ricoverato in gravi condizioni presso il Moscati di Aversa.
Gli agenti del commissariato normanno, coordinati dal dirigente Antonio Sferragatta, sarebbero già sulle tracce del mancato omicida, anche grazie alle testimonianze del proprietario del bar e della banconista ucraina, oltre che del connazionale che ha soccorso la vittima accompagnandola al pronto soccorso dellospedale Moscati, tutti presenti al momento del ferimento. Ferimento che sarebbe avvenuto per futili motivi, al culmine di una discussione.
Secondo una prima ricostruzione operata dai poliziotti del commissariato aversano, mancava qualche minuto alle 15 di ieri, quando in un bar di via Garibaldi, una strada del centro storico di Parete, era in corso una discussione tra alcune persone presenti nel locale, sia albanesi che italiani. Ad un tratto, dalle parole si è passati ai fatti. Dapprima sono volate parole grosse, poi è spuntato fuori un coltello con il quale lextracomunitario è stato colpito in maniera grave alladdome. Accompagnato in ospedale, luomo è stato sottoposto ad immediato intervento chirurgico ed è ora in prognosi riservata. Ironia della sorte, sia la vittima che il suo soccorritore e la barista ucraina sono privi del permesso di soggiorno e nei loro confronti si preannunzia un provvedimento di espulsione.