In meno di tre mesi, l’autovelox fa 10 mila “vittime”

di Redazione

Viale Carlo IIISAN NICOLA LA STRADA. Dallo scorso 3 giugno sono entrati “in servizio permanente effettivo” due apparecchiature “autovelox” lungo il viale Carlo III.

L’amministrazione comunale ha deciso di investire sulla “repressione”, invece che sulla prevenzione. Un modo di gestire che, invece di puntare sulla prevenzione, pensa solo “a punire” gli automobilisti indisciplinati colpendoli nei loro portafogli. L’amministrazione comunale obietta che l’autovelox è stato installato in due punti del viale Carlo III^ dove la velocità consentita è di 70 Km/orari, quindi velocità più che accettabile.

Invece, noi pensiamo che gli automobilisti vadano educati con la prevenzione e che hanno già pagato abbastanza per i sei “photored” installati nei pressi di sei incroci semaforizzati e che hanno consentito di elevare in cinque anni ben 50.000 contravvenzioni e che, solo, nel corso del 2007, ha fatto registrare un sensibile calo di 6.000 multe rispetto alla media annuale di 10.000 contravvenzioni.

Ora è il turno dei due autovelox che sino ad oggi pare abbiano mietuto ben “10.000 vittime”. Automobilisti che sicuramente hanno sbagliato ma insistere a mettere “le mani nelle tasche” della gente è sicuramente “diabolico”. Fra l’altro, l’amministrazione comunale non ha mai fatto sapere in dettaglio le cifre incassate anno per anno e come è stato utilizzato il cinquanta per cento previsto per legge per la prevenzione e l’altro cinquanta per cento per cosa è stato utilizzato. Insomma, quanto meno si sa, meno grattacapi si hanno.

Mai alcun comunicato stampa è stato prodotto in proposito ed ogni richiesta verbale fatta è stata sempre rimandata all’assessore competente che è risultato sempre “evasivo”. Eppure, l’ente di Piazza Municipio ha sempre fatto della trasparenza il suo cavallo di battaglia. Non vorremmo che in qualcuna di queste battaglie il cavallo fosse nel frattempo morto e neanche dal “palazzo” se ne siano accorti.

Dal 12 maggio 2003 al 31 dicembre 2007, i quattro Photored (gli ultimi due sono stati sistemati solo recentemente lungo l’incrocio Via Pertini-Via Fermi) hanno accertato circa cinquantamila infrazioni – per la precisione 49.878 – al Codice della Strada (in poche parole sono passati con il semaforo rosso), così suddivise: nel corso del 2003 le infrazioni sono state 10937, nel 2004 14.700, nel 2005 10.561, nel 2006 sono state 7.654 e nel corso del 2007 sono scese a 6.026. Dati che non sono stati forniti ufficialmente dalla casa comunale. si tratta, comunque, di una cifra sicuramente ragguardevole, soprattutto se moltiplichiamo il valore della multa con il numero delle infrazioni accertate e con i punti sulla patente decurtati. Fate voi i conti, ma, anche volendo tenere conto di un dieci per cento delle infrazioni che vengono annullate dal Giudice di Pace, restano comunque circa 44.000 “fotografie” valide che hanno fatto incassare all’amministrazione comunale di San Nicola La Strada un bel “bottino”.

I circa cinquantamila passaggi col rosso andrebbero confrontati con il numero di incidenti occorsi “prima dell’installazione” e “dopo l’installazione” dei Photored per sapere se questi 6 congegni infernali abbiano o meno contribuito a far abbassare il numero degli incidenti. Dubitiamo fortemente che una simile casistica sia mai stata “pensata” e realizzata, perché in caso di forte riduzione degli incidenti i photored potrebbero essere “spenti”, almeno sino a quando non riprendono i “sinistri”, per cui dobbiamo credere alle parole del comandante della Polizia Municipale che ci ha assicurato che i photored e gli autovelox sono strumenti di prevenzione.

Il Comune istituì presso il civico nr. 78 di Viale Carlo III^, l’Ufficio Contravvenzioni per l’espletamento delle pratiche relative alle contravvenzioni elevate con il sistema “photored” che venne affidato alla ditta Tec Service s.r.l., di Francavilla Fontana, per il noleggio, installazione, manutenzione e servizi vari di quattro strumenti fissi di rilevazione col passaggio col rosso. Tale passaggio divenne fondamentale, visto il gran numero di verbali che vennero elevati nel solo primo anno di servizio e per regolare l’afflusso di pubblico nei giorni di ricevimento per la visione delle fotografie ed il disbrigo degli atti consequenziali annessi. Tale lavoro viene espletato dal personale di P.M. al di fuori del normale orario di servizio, quale progetto incentivante.

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