SAN NICOLA LA STRADA. Per portare avanti le loro tradizioni, danno vita ad un gesto vigliacco, spostando il voto da una parte allaltra.
Laffermazione, forte e dalla grande valenza politica, viene dal consigliere comunale di Rifondazione Comunista Pasquale Panico, allindomani del voto in consiglio comunale con il quale la maggioranza si è votata tutti e tre i Revisori dei Conti senza riservarne almeno uno allopposizione. La norma non è prevista dalle leggi e dai regolamenti, ma, buon senso e lealtà nei confronti degli avversari politici, nonché una sana buona educazione, avrebbe dovuto consigliere il sindaco Pascariello a offrire agli sconfitti delle scorse elezioni un membro revisore. Invece, si è consumato lennesimo strappo andato in scena anche nel corso del 2005, ma Rifondazione non ci sta e lancia accuse politiche gravissime. Tra i complimenti e gli auguri scambiati in assise ha affermato Panico riferendosi appunto al consiglio di martedì 23 settembre fra gli schieramenti politici avversi (Pascariello-Pdl e Lucia Esposito-Pd) si è consumato lennesimo squallore della politica sannicolese. In consiglio si sono votate le tre nomine del Collegio dei Revisori dei Conti che numeri, alla mano, sarebbero dovuti andare: due alla maggioranza ed uno allopposizione. Invece, cosa succede si domanda lesponente di Rifondazione forse il passaggio ufficiale del nostro Sindaco e di alcuni pezzi della maggioranza a destra hanno fatto rinascere in qualche membro passati fascisti. E per portare avanti le loro tradizioni, danno vita ad un gesto vigliacco, spostando il voto dallaltra parte. Chi fa politica sa ha concluso Panico che si può sbagliare, cambiare opinione, ma nella più totale trasparenza anche perché chi veste il ruolo di Consigliere Comunale rappresenta un pezzo di Popolo ed anche un pezzo di Istituzione, due aspetti etici e morali.