SANTARPINO. Il direttivo dellUdc manifesta tutta la propria incredulità, nonché profonda delusione dinanzi alle accuse rivolte dal consigliere Maurizio Di Serio al segretario cittadino Cesario Bortone.
Il Direttivo riferiscono gli esponenti dello scudocrociato – reputa infamante e sleale il comportamento assunto dal consigliere Di Serio, nonché lesivo alla persona del segretario, persona di sani principi morali, ai membri del partito ed al partito stesso, ritenendo tale comportamento causato, esclusivamente, da una accecante invidia mostrata dal consigliere per lenorme potenziale intellettivo oltre, che per le capacità politiche, del segretario Bortone, che, invece, risultano essere del tutto assenti nel Dna del consigliere Di Serio. Questultimo, infatti, ha mostrato un comportamento estremamente inadeguato allagone politica democratica di SantArpino, data la sua continua assenza alle riunioni del partito (nonostante il continuo e sollecito richiamo dei membri del direttivo), esentandosi, così, dal dovere di esprimere le proprie idee politiche (quandanche le avesse avute!), vedute e motivazione innanzi al Partito. I membri dellUdc si distinguono per correttezza e lealtà verso tutti (principi essenziali e imprescindibili per letica sociale oltre che per la stessa attività politica), valori, ovviamente, del tutto estranei al consigliere Di Serio, il quale, non riconoscendoli per la sua arroganza, ha preferito abbandonare il partito per far parte, a suo dire, di una nuova realtà politica, sconosciuta a tutti fino a ieri. Alla luce di quanto enunciato, il direttivo esprime, pertanto, tutta la propria ilarità per le dimissioni del consigliere Di Serio dallUdc, dato che lo stesso direttivo si era già riunito statuendo lespulsione del consigliere, in quanto in palese contrasto con i sani principi del partito. Fieri del proprio segretario, – concludono – i membri del direttivo, nonché quelli del partito, rinnovano piena solidarietà, massima fiducia e grandissima stima per le indiscutibili capacità politiche e morali di Cesario Bortone.