TRENTOLA DUCENTA. Trovata in un piccolo paese campano situato alla sinistra dei Regi Lagni la soluzione al problema rifiuti che da anni assale la regione, e la geniale trovata viene direttamente da cervelli nostrani, a costo zero.
Infatti, proprio in questo piccolo paese, l’amministrazione comunale, dopo aver assistito attenta al famoso fenomeno loco-regionale dello “Sversa & Incendia un pò dove ti pare”, ha deciso bene di trovare la giusta soluzione mettendo freno a quella che sembrava essere diventata la moda dell’ estate Trentolese; infatti numerosi sono stati in questo periodo estivo gli interventi dei vigili del fuoco per domare i roghi scoppiati qua e la per la cittadina.
L’azione comunale, degna di nota, ha visto coinvolte ingenti risorse umane, infatti i due vigili urbani impiegati per barricare la parte terminale di Via Cottolengo sono costati grandi sforzi economici alla cittadinanza tutta, che però nonostante la crisi euro ha comunque felicemente collaborato. Infatti la soluzione è stata proprio quella di chiudere a tempo indeterminato l’arteria stradale che collega Trentola-Ducenta alla vicina cittadina di Lusciano, rendendola impraticabile ad auto e moto e trasformandola in luogo di sversamento continuo e “controllato” di rifiuti solidi urbani non differenziati.
Ecco in sintesi quella che è stata l’idea geniale degli amministratori: chiudere una strada e farne una pattumiera areata, e autodegradabile, non solo per la famosa attività dei batteri aerobi sull’ umido, ma anche grazie all’ azione di piromani assunti ad hoc (questi però a costo zero!). Inoltre, come ogni sito che si rispetti anche quello di Via Cottolengo ha visto la sua consacrazione, avvenuta la sera scorsa alla presenza del simulacro del Santo Patrono della città, della Curia tutta e di uno pseudosindaco (forse un assessore in veste da sindaco) addobbato a festa.
C’è da aggiungere che proprio grazie alla brillante trovata dell’ amministrazione, nel paese è anche aumentata la presenza di stranieri; infatti ingegneri e tecnici da tutto il mondo hanno già prenotato alloggio nell’albergo più vicino al famoso sito (ex-manicomio), per vedere più da vicino quello che l’intelligenza umana può creare. Ovviamente gli operatori del turismo ringraziano.