AVERSA. “Un grande pellegrinaggio della parola”: così Giuseppe De Carli, direttoredi Rai Vaticano e vaticanista del Tg1, ha definito l’iniziativa “La Bibbia giorno e notte”, che si è svolta nella basilica di Santa Croce in Gerusalemme a Roma dal 5 all’11 ottobre.
Il responsabile Giuseppe De Carli coglie l’occasione per ringraziare la presenza dei due musicisti aversani Fabio Di Lella e Maria Teresa Roncone e l’attrice Claudia Koll interpreti lo scorso 8 ottobre della parte biblica “il Cantico dei Cantici”.
L’evento, ha detto De Carli, “è stato ripreso e trasmesso in diretta televisiva da Raiuno nella prima e nell’ultima ora e da Rai Edu 2 per intero, ma è stata anche visibile on line sul sito www.labibbiagiornoenotte.rai.it , dove è possibile vedere le foto dei protagonisti.
È stato Benedetto XVI ad inaugurare l’iniziativa, alle ore 19 di domenica 5 ottobre, giorno di apertura in Vaticano del Sinodo dei Vescovi sul tema “La parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa”, leggendo dal Palazzo Apostolico il Primo libro della Genesi. A seguire, ha reso noto De Carli, il vescovo ortodosso del Patriarcato di Mosca, Hilarion Alfeev, e Maria Bonafede, moderatrice della Tavola valdese.
Per l’occasione il duo: Di Lella –Roncone, (Ensemble Cimarosa) flauto e cembalo, hanno eseguito alcune arie inedite di Gaetano Andreozzi e Domenico Cimarosa.
Sua Beatitudine Gregorio III Laham, Patriarca della Chiesa Cattolica Greco Melkita, di Antiochia, di Gerusalemme e di tutto l’Oriente ha definito “la musica cosi suonata dal duo Di Lella- Roncone è uno strumento indispensabile per comunicare ai cuori e alle coscienze difficili”.
Un caloroso ringraziamento è arrivato dal Cardinale Presbitero di Santa Croce in Gerusalemme Miloslav Vlk, il quale ha accolto per primo i due musicisti nella casa del Signore.
A chiudere la maratona televisiva è stato il segretario di Stato della Santa Sede, cardinale Tarcisio Bertone, che sabato 11 ottobre, dalle 12.30 alle 13.25, ha letto il XXII capitolo dell’Apocalisse.
Gli organizzatorigia pensano di produrre una collana video del materiale prodotto.
