AVERSA. Sembrano essersi concluse le proteste delle scuole superiori aversane contro i tagli alla scuola pubblica e contro la riforma Gelmini.
“Riteniamo comunque – affermano i segretari del Pdci e Prc Marco Monica e Gabriele Vedova – da valorizzare il fatto che, finalmente, dopo tanti anni, tra gli studenti della nostra città non ci sia solo voglia di saltare le lezioni, ma maggiore consapevolezza circa problemi che li riguardano. Lodiamo anche lautonomia degli studenti dai partiti, pur essendo noi di parte, visti i tentativi insistenti di strumentalizzare la protesta da parte della destra , e non della sinistra, così come si vuol far credere. Solo per fare un esempio, nei pochi giorni in cui si è concentrata loccupazione al liceo classico Domenico Cirillo, ci sono stati ripetuti tentativi della giovane destra aversana di manipolare il movimento, ma le porte della scuola sono state chiuse a chiunque volesse metterle il cappello politico. Consideriamo ignobile, invece, soprattutto dopo le aggressioni messe in atto a Roma dai giovani di estrema destra infiltratisi nei cortei di fine ottobre, il tentativo, attuato dal Governo in primis, di snaturare, dicendo che essa è strumentalizzata dallopposizione, lo spirito della protesta stessa , alla quale partecipano ragazzi non solo di sinistra, ma di ogni idea politica, poiché hanno ben capito che in gioco cè il futuro di tutto il Paese. La scuola pubblica non potrà mai migliorare con questi tagli e con la spregiudicatezza della classe politica che ci amministra. Come Pdci e Prci di Aversa ci impegneremo a denunciare nel nostro territorio ogni strumentalizzazione contro la scuola pubblica”.