NAPOLI. La legge per la proroga delle attività estrattive in Campania è il frutto di un lavoro di ascolto e di esame delle istanze delle popolazioni interessate.
Un attività che ha visto impegnati in maniera costruttiva anche i rappresentanti dei territori secondo il consigliere regionale del Pd, Nicola Caputo la norma approvata in consiglio regionale mercoledi scorso, contiene importanti elementi di tutela del territorio, poiché prevede che, (comma 4) nelle aree denominate Zac e nelle aree di crisi sia autorizzata la sola attività di ricomposizione ambientale in conformità con i progetti approvati. La proposta della IV commissione consiliare diventa legge, prorogando al 30 giugno 2010 le autorizzazioni per le attività estrattive delle cave. La norma consentirà inoltre, alle aziende che già operano nel settore di proseguire la loro attività, in vista di una generale ridefinizione del sistema delle regole. Secondo Caputo, La pianificazione del settore estrattivo apre una fase nuova dello sviluppo che va opportunamente sostenuta e sviluppata sulla base di una necessaria concertazione tra i diversi soggetti istituzionali e sociali, rassicurando il mondo della produzione e del lavoro, nel rispetto e la salvaguardia dellambiente. Liter per lapprovazione della legge non è stato esente da critiche e discussioni, il compito del legiferatore è stato quello di coniugare le giuste istanze delle popolazioni con la tutela dei tanti lavoratori impegnati nel settore. Così come uno dei territori più interessati dallattività estrattiva è quello del casertano un area particolarmente critica dove però, sono annunciate soprattutto opere di ricomposizione ambientale così come previsto dal Prae (Piano Regionale Attività Estrattive). Significativa in questo senso lintroduzione nel testo normativo del comma 4 che è volto a ricomporre le fratture nel territorio che anni di attività avevano creato, restituendo ai cittadini lambiente originario. Lapprovazione del disegno di legge sulla prosecuzione dell attività estrattive in Regione Campania continua Caputo – rappresenta indubbiamente un primo passo verso la normalizzazione in un settore dove fino ad oggi il Consiglio Regionale non aveva legiferato. Adesso si apre uno scenario diverso ma soprattutto uno scenario legittimo supportato da norme precise.