NAPOLI. Si è tenuto oggi, presso
Levento, organizzato dal Consolato Generale degli Stati Uniti di Napoli in collaborazione con il Comando Regionale della Guardia di finanza, è stato presieduto dal Console Generale Aggiunto, dottoressa Amy Bliss, e dal Comandante Regionale Campania, Gen. D. Vito Bardi. Relatrice, Mrs. Judith F. Kozlowsky del Dipartimento di Giustizia, attualmente Chief Counsel presso
L’intervento del generale Bardi
Autorità civili e militari, signore e signori, gentili ospiti,rivolgo, a nome della Guardia di finanza e mio personale, un cordiale saluto e il più sentito ringraziamento per essere intervenuti al presente convegno presso la Caserma Zanzur, struttura anticamente utilizzata dalla dogana borbonica e oggi sede del Comando Interregionale dellItalia Meridionale e del Comando Regionale Campania.
Desidero porgere un particolare ringraziamento al Consolato Generale degli Stati Uniti dAmerica di Napoli, qui rappresentato dal Console Generale Aggiunto Mrs. Amy Bliss, per aver voluto organizzare levento in collaborazione con il Corpo.
Un grazie di cuore anche al dott. Roberti per la sua cortese disponibilità a fornire un contributo al tema oggi in trattazione, strettamente legato allattività che la magistratura inquirente partenopea, con straordinaria professionalità, svolge quotidianamente contro la criminalità organizzata.
Oggi, come tutti ben sappiamo, la criminalità economico-finanziaria opera anche a livello internazionale, cogliendo le opportunità offerte dal mercato globale, e costituisce una grave minaccia alla tenuta delle istituzioni economiche e democratiche degli Stati.
Da ciò, lassoluta necessità di condurre azioni di contrasto, soprattutto sul versante economico e finanziario, sia per assicurare corrette dinamiche di mercato e di sviluppo, sia per privare la criminalità stessa della propria indispensabile linfa vitale.
La gravità di tale emergenza è stata già rilevata dalla Comunità internazionale, al punto di pervenire alla definizione del c.d. reato transnazionale in seno alla Convenzione delle Nazioni Unite di Palermo del 15 novembre 2000, ratificata nel nostro ordinamento dallart. 3 della Legge n. 146 del 16 marzo 2006.
In tale quadro, liniziativa odierna costituisce unimportante occasione di scambio di conoscenze tra organi che – su diversi fronti, ma con uno scopo comune – operano per la prevenzione e la repressione della perniciosa tipologia di illeciti, oggetto del simposio.
Come noto, tali reati sono correlati a fenomeni criminali la cui intrinseca e peculiare complessità viene ampliata in termini esponenziali dalla loro transnazionalità; si pensi, ad esempio, alla contraffazione dei marchi, al falso nummario, alle frodi fiscali e a quelle doganali, nonché alle truffe perpetrate allinterno dei mercati finanziari ai danni dei piccoli investitori.
Per lestrema rilevanza e la straordinaria attualità dellargomento da trattare, come emerge anche dalla cronaca giudiziaria di questi giorni, non intendo sottrarre tempo prezioso allautorevole relatrice Mrs Kozlowski; consentitemi però solo di sottolineare come
Infatti, nel quadro di tale strategia istituzionale, solo per citare le principali proiezioni internazionali del Corpo,
a. ha distaccato dodici ufficiali presso le più importanti rappresentanze diplomatiche italiane allestero;
b. ha destinato ufficiali di collegamento presso le Istituzioni internazionali competenti per il contrasto alle violazioni in materia economico-finanziaria;
c. ha sottoscritto numerosi accordi bilaterali con omologhi organismi di altri Paesi;
d. attua un notevole scambio di informazioni, nellambito della cooperazione amministrativa internazionale, con gli organi antifrode dei paesi dellUnione europea;
e. partecipa, insieme allAgenzia delle Dogane, alliniziativa C.S.I. (Container Security Iniziative), che ha lo scopo dellanalisi preventiva delle spedizioni di merci verso gli Stati Uniti dAmerica, per finalità antiterrorismo.
In particolare, per quanto concerne questultimo versante,
Preme comunque evidenziare che tutte queste iniziative si muovono nellottica di accrescere lefficacia delle investigazioni patrimoniali e finanziarie condotte dalle unità operative del Corpo, che sono orientate in via prioritaria ad aggredire le disponibilità economiche di origine criminale e a ricercare i canali utilizzati per il riciclaggio ed il reimpiego dei guadagni illeciti, nonché per contrastare il finanziamento al terrorismo internazionale.
Tale attività si è concretizzata nei primi nove mesi di questanno, a livello nazionale:
– nellapprofondimento di n. 5.453 segnalazioni per operazioni sospette;
– in n. 551 ispezioni antiriciclaggio;
– ispezioni e indagini nei confronti di 289 agenti money transfer ;
– n. 279 accertamenti in materia antimafia a carico di 1.428 persone fisiche e giuridiche, consentendo il sequestro di beni per un valore complessivo superiore a 1,5 miliardi di euro.
Concludo nella certezza che lincontro di oggi offrirà significativi spunti propositivi per rafforzare il livello di collaborazione e per sviluppare ogni possibile sinergia operativa tra gli organi investigativi statunitensi,
Grazie. Cedo la parola al Console Generale Aggiunto Mrs Amy Bliss.
In tale contesto, vengono periodicamente pianificati controlli preventivi antiterrorismo nei confronti di agenzie di money transfer, indirizzati e coordinati dal Nucleo Speciale Polizia Valutaria, così assumendo la veste di ispezioni antiriciclaggio.
In particolare, i Nuclei di Polizia Tributaria, una volta ricevuta lattivazione del piano C.A.S.A. da parte dellOrgano centrale, individuano i possibili obiettivi dintervento, comunicandoli al citato Nucleo Valutario ai fini del rilascio dellapposita delega per lesecuzione dellispezione.