GRUMO NEVANO (Napoli). Molti grumesi si domandano perché sulla privatizzazione dellacqua e le varie voci nelle bollette che stanno arrivando nelle nostre case, sia calato un silenzio tombale da parte dellamministrazione.
Ad affermarlo Peppino Landolfo del circolo di An di Grumo Nevano. Noi aggiungiamo pure che lo stesso silenzio e censura è scattato pure per la questione del grattino. Questo silenzio deve persistere perché ha degli obiettivi strategici ben definiti. Il primo che riguarda lacqua è ormai palese: una eventuale presa di posizione delle utenze grumesi potrebbe compromettere il servizio in altri centri per cui tutti zitti e nessun articolo di disturbo. Tantè che abbiamo letto la dichiarazione del sindaco che praticamente mette la parola fine su una eventuale presa di posizione sul contratto (leggi Prospettive Ottobre). Opportunità politiche fanno sì che è meglio un po di silenzio sulla cosa. Solo opportunità politiche? Noi crediamo di no. Gli utenti grumesi però sono rimasti senza alcuna risposta in merito ai balzelli in bolletta e la questione delle eccedenze semestrali in base ai contratti che devono essere per forza fatti semestralmente. Su questo forse non avremo alcuna risposta sia da parte del sindaco che dalla società interessata. Dobbiamo solo sperare nellazione di un gruppo di consumatori che pare voglia iniziare un percorso di opposizione a queste voci che ritengono illegittime. Altro silenzio è calato sulla questione grattino. La domanda è: Il Comune incassa o no la percentuale del 20% come da contratto? Al momento pare non ci sia alcun atto che attesti questo incasso. Sarebbe opportuno leggere leventuale atto della quota incassata ad oggi rispetto al fatturato totale, o su un manifesto pubblico (come è stato fatto per i tributi) o dalla voce di qualche amministratore in grado di rispondere. Anche qui per il momento è calato un silenzio che la dice lunga. Troppi silenzi per unamministrazione che si ritiene trasparente.