Napoli, incendio vicino raffineria generato da furto di carburante

di Redazione

 NAPOLI. E’ stato un tentativo di furto di carburante nelle condutturea far scatenare l’incendio di ieri sera nella zona della raffineria di petrolio Q8, in via Nuova delle Brecce, nel quartiere di San Giovanni a Teduccio, che ha provocato un morto e nove feriti.

Il ladro ha provato ad effettuare un innesto nella conduttura e, a quel punto, si sono sprigionate le fiamme che hanno investito una fabbrica di scarpe e pellame adiacente alla raffineria. Lo scoppioha distrutto parzialmente l’edificio che ospitava la fabbrica al primo piano, generando anche una nuvola di fumo densa e visibile in molte parti della città. Sotto le macerie è stato ritrovato un cadavere carbonizzato, non ancora identificato. Non si esclude che possa trattarsi proprio del corpo del ladro. Tra i feriti il titolare della fabbrica e suo suocero settantenne che versa in gravi condizioni. Rimasti intossicati dal fumouna ragazza rumena e due vigili del fuoco.

Nella stessa zona ci sono due precedenti: il 21 dicembre 1985 le fiamme avvolsero i serbatoi del deposito Agip, provocando la morte di cinque persone e 19 feriti; il 21 novembre 1992 altro incendio con quattro feriti. La Kuwait Petroleum Italia in una nota ha subito precisato: “L’esplosione non è avvenuta all’interno del suo deposito nè in aree di propria proprietà ma in un’area ad essi prospiciente”.

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