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CASERTA. Dieci persone sono state fermate stamani dagli agenti della Squadra Mobile di Caserta, diretta dal vicequestore Rodolfo Ruperti, e dai carabinieri del comando provinciale di Caserta, agli ordini del colonnello Carmelo Burgio.
Si tratta di presunti affiliati al gruppo di fuoco del clan dei Casalesi, capeggiato dal pericoloso latitante Giuseppe Setola, gruppo ritenuto lautore della strage degli immigrati compiuta lo scorso 18 settembre a Castelvolturno e di altri omicidi avvenuti dallestate scorsa ad oggi nella zona dellagro aversano. Quattro dei presunti responsabili dellomicidio dei sei extracomunitari ghanesi sono già finiti in manette: Alfonso Cesarano (il primo ad essere arrestato subito dopo la strage), Alessandro Cirillo, Oreste Spagnuolo e Giovanni Letizia. Le ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal tribunale di Napoli su richiesta della Direzione distrettuale antimafia, sono state eseguite tra Casal di Principe, San Cipriano dAversa, Castelvolturno e Villa Literno. Le accuse vanno dallassociazione per delinquere di tipo mafioso, allestorsione, detenzione e porto abusivo di armi e munizioni e strage.
I provvedimenti di fermo sono stati emessi grazie alle dichiarazioni di Oreste Spagnuolo, uno dei componenti del gruppo di fuoco, che ha deciso di iniziare un percorso di collaborazione con la giustizia.