Don Mazzi chiude la due giorni di “Ognuno è benvenuto”

di Redazione

Don Mazzi con gli studentiCASAL DI PRINCIPE. “Con la due giorni di ‘Ognuno è benvenuto’ abbiamo seminato bene e i giovani della provincia di Caserta hanno raccolto questo seme.

Dobbiamo impegnarci tutti insieme affinché l’attenzione dell’opinione pubblica non venga catalizzata solo dai fatti negativi di questa terra, fatti che, sebbene con sfumature diverse, accadono dappertutto in Italia: Milano non è migliore di Casal di Principe”.

Sandro De FranciscisÈ il messaggio di speranza lanciato da don Antonio Mazzi, presidente della Fondazione Exodus, a margine del dibattito sugli avamposti educativi che ha concluso, allo stadio comunale di Casal di Principe, l’iniziativa promossa dalla Provincia di Caserta e dal Comune, in collaborazione con l’Ufficio scolastico provinciale. Oltre duemila studenti hanno affollato stamane lo stadio e nella due giorni sono stati coinvolti 50 istituti scolastici dell’intero territorio provinciale. Don Mazzi ha invitato gli stessi giovani “a fare di più, perché i figli devono essere sempre migliori dei padri. Smettiamo di fare harakiri, non comportiamoci come taluni ortopedici, che pur di battere il male tagliano spesso l’arto sbagliato”.

Don Mazzi ha rivelato di essere rimasto commosso dall’affetto e dall’attenzione mostrata dai ragazzi, “ora – ha detto al termine della manifestazione – vado a casa con una speranza in più e una disperazione in meno e vorrei che fosse così anche per tutti i cittadini di Casal di Principe”.

Sul palco al convegno con il sacerdote hanno partecipato il presidente della Provincia, Sandro De Franciscis, con l’assessore alla Pubblica istruzione, Nicola Ucciero, il sindaco di Casal di Principe, Cipriano Cristiano, e il questore di Caserta, Carmelo Casabona.

da sin. il sindaco Cristiano, De Franciscis e don Mazzi salutano i ragazzi“Sono grato – ha aggiunto don Mazzi – al presidente De Franciscis per il lavoro che fa per i giovani di questa provincia e ho notato che con loro intrattiene un rapporto davvero privilegiato”.

Spettacoli musicali e teatrali hanno poi chiuso la manifestazione. In scena anche “Scugnizzi”, rappresentazione realizzata dagli studenti dell’Itc “Stefanelli” di Mondragone.

De Franciscis ha tracciato infine il bilancio della manifestazione: “Siamo riusciti a promuovere – ha evidenziato – un’occasione di incontro e di confronto tra i ragazzi, raccogliendo il desiderio di riscatto della comunità casalese e casertana: qui c’è gente capace, laboriosa, onesta e abbiamo voluto darne una testimonianza. Don Mazzi – ha concluso il presidente della Provincia – porterà via la convinzione che il patrimonio di eccellenze, le attività delle scuole, i talenti dei nostri giovani fanno della provincia di caserta una terra migliore rispetto a come viene dipinta”.

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