CASERTA. Raid vandalico alla redazione del quotidiano Gazzetta di Caserta. Gli uffici di via G.M. Bosco, nel capoluogo di Terra di Lavoro, sono stati messi a soqquadro da ignoti la scorsa notte.
Danneggiati le porte, alcuni computer, linee telefoniche, il sistema di videosorveglianza e il server collegato alla tipografia. Saccheggiato anche larchivio che custodiva le documentazioni delle ultime inchieste condotte dal giornale. Niente, però, è stato rubato.
Un episodio che desta sospetti e che potrebbe risultare un atto punitivo nei confronti della testata diretta da Pasquale Clemente. Nei giorni scorsi, infatti, la Gazzetta ha pubblicato la notizia delleventuale pentimento di Alessandro Cirillo, detto O Sergente, componente del gruppo di fuoco guidato dal latitante Giuseppe Setola, ed arrestato lo scorso 30 settembre assieme ad Oreste Spagnuolo (ora collaboratore di giustizia) e Giovanni Letizia. Sembra che la madre di Cirillo avrebbe telefonato al quotidiano dichiarando che il figlio non si sarebbe mai pentito. Inoltre, il quotidiano ha avviato inchieste sullattività amministrativa ed assunzioni in Enti pubblici della provinciale.
La Gazzetta, nonostante il danno subito, farà tutto il possibile per essere in edicola domani, come assicurano dalla redazione. Chi riteneva di intimidirci ha sbagliato indirizzo. Saremo dora in poi ancora più vigili, ancora più attenti nel nostro lavoro, nelle nostre inchieste. In dieci anni ho ricevuto spesso minacce dai più disparati ambienti di Terra di Lavoro, ma mai mi sarei aspettato quello che è accaduto nelle prime ore di oggi, afferma il direttore Pasquale Clemente, il quale non esclude che lincursione sia opera di personaggi legati ad organizzazioni criminali che operano nellagro aversano. Ho riferito al dirigente della Digos, vice questore Enzo Palmieri, che coordina le indagini, della presenza nei giorni scorsi, nelle vicinanze della redazione, di alcune persone dal chiaro accento della zona di Casal di Principe, che hanno chiesto il nostro indirizzo. Evidentemente le nostre recenti inchieste sullattività amministrativa di alcuni centri dellaversano non sono state accolte con favore ed hanno deciso di intervenire, ritenendo di intimidirci.
Il direttore Clemente ringrazia il Prefetto Ezio Monaco che si è adoperato affinché tecnici delle comunicazioni riescano in breve a ripristinare gli apparati della redazione.
LOrdine dei giornalisti della Campania, unitamente con Assostampa e Unione cronisti, hanno definitogravissimo lepisodio di cui è stata vittima la redazione del quotidiano casertano,un atto teppistico che mette a rischio luscita dello stesso. Le associazioni sisono detteinoltre vicine a direttore e redazione,che nelle ultime settimane hanno portato avanti alcune coraggiose inchieste su appalti e assunzioni negli enti pubblici,ed hanno chiestoalla magistratura difare al più presto luce sul gesto intimidatorio.
Ordine, sindacato e Unione cronisti hanno poi invitato il mondo dellinformazione, le istituzioni e la società civile a partecipare alla manifestazione sulla legalità che si terrà la mattina del 30 ottobre, alle 10.30, al teatro comunale di Caserta.
La redazione di Pupia esprime piena solidarietà e vicinanza al direttore e ai colleghi della Gazzetta di Caserta.