CASERTA. Esprimo la mia più viva indignazione per latto intimidatorio di cui è stata vittima la giornalista de Il Mattino Rosaria Capacchione.
Un atto dal quale lintera collettività cittadina e provinciale si sente colpita, sia perché rivolto contro unoperatrice dellinformazione rea evidentemente di fare unicamente il proprio dovere, sia soprattutto perché la dottoressa Capacchione è già stata fatta oggetto di esplicite minacce da parte di clan camorristici. E la presa di posizione del sindaco Nicodemo Petteruti appena informato delloscuro e inquietante episodio che ha visto ignoti penetrare nellabitazione della cronista. La mia convinta solidarietà, quella dellAmministrazione e della città di Caserta giunga in questo momento a Rosaria Capacchione. E certamente non è un caso che i clan, così duramente colpiti nelle ultime settimane dalla decisa azione delle Forze dellOrdine e della Magistratura, tentino di mandare oscuri segnali intimidatori a chi è in prima linea impegnato a contrastarli sul piano della corretta e puntuale informazione allopinione pubblica.