CASERTA. “Con il rimpasto di giunta sono andati a casa gli ex assessori provinciali Ferdinando Bosco, Tiziana Panella e Antonio Reccia.
Con loro, sarebbero dovutI andare via anche i portaborse nominati dopo qualche settimana dallinsediamento della giunta. Invece, da oltre due settimane, nonostante la revoca degli assessori, i tre collaboratori dei tre trombati ex esponenti della giunta De Franciscis continuano a girare per gli uffici della Provincia svolgendo le loro funzioni di addetti alle segreterie, ma soprattutto, cosa molto più grave, percependo le laute indennità previste al momento delle assunzioni. Il tutto in barba al contratto di assunzione che prevedeva, infatti, che allorquando sarebbe venuto meno lo status di assessore da parte di Bosco, Panella e Reccia, sarebbero venuti meno anche i contratti di collaborazione dei rispettivi collaboratori”. A denunciare tali irregolarità il capogruppo di An Giorgio Magliocca che ha annunciato di presentare nelle prossime ore una interrogazione consiliare ed un esposto alla Corte dei Conti. Ma non è solo un problema giuridico. ha aggiunto lesponente del partito di Gianfranco Fini – E anche un problema politico. I tre collaboratori furono assunti non tanto per le loro capacità tecnico amministrative, ma soprattutto per gli impegni elettorali che aveva assunto il centro sinistra nei confronti di questi tre grandi elettori. E volontà, quindi, dellattuale giunta di mantenere quegli impegni, ma per poter fare ciò dovrebbero riassumerli. Cosa che lamministrazione provinciale di Caserta non può fare a causa del fatto che nel 2007 è stato sforato il patto di stabilità. Da qui la furbata trovata dal centro sinistra. Quella di far finta di niente e far continuare il lavoro ai tre collaboratori. Ma purtroppo per loro la marachella è stata scoperta.