CASERTA. Sequestrato un
arsenale del “gruppo di fuoco” del clan dei Casalesi capeggiato dal
superlatitante Giuseppe Setola.
I
carabinieri del comando provinciale d Caserta, agli ordini del colonnello Carmelo Burgio, nel prosieguo dell’attività
investigativa iniziata con l’arresto dei tre latitanti del gruppo Setola, Alessandro Cirillo (‘O Sergente), Giovanni Letizia e Oreste Spagnuolo
(che sta collaborando da alcuni giorni con la
giustizia), hanno rinvenuto le armi nella sede di una ditta di traslochi di
Castelvolturno (Caserta), arrestando il custode e due operai dell’azienda: Pasquale Castro, 45 anni, Domenico D’Angelo, 45 anni, entrambi di Castel
Volturno, e Antonio Pagano, 47 anni, d Villa Literno (Caserta), accusati di
detenzione illegale di armi comuni e da guerra, con relativo munizionamento. I
tre sono stati associati al carcere di Santa Maria Capua Vetere.
L’arsenale,
occultato nella sabbia e all’interno di depositi e scantinati dell’azienda, era
composto da: un fucile d’assalto kalashnikov (Ak 47), un moschetto automatico
Beretta, un fucile da caccia calibro 12, due moschetti, una pistola a tamburo
calibro 45. L’operazione ha visto impegnati ben cinquanta carabinieri, i quali
hanno accertato che alcune delle armi che custodivano gli operai erano state
ricevute da soggetti affiliati al gruppo Setola.