CESA. Mario Ferrante è il nuovo presidente di Alleanza Nazionale. Il circolo territoriale di Cesa di An, nellottica di un percorso programmatico-organizzativo che condurrà entro qualche mese alla nascita del Pdl ed ai prossimi appuntamenti elettorali, ha rinnovato i propri quadri dirigenti.
Oltre al nuovo presidente, è stato nominato anche il nuovo direttivo: Pasquale Errico, vicepresidente; Mario Di Donato, tesoriere; Carmine Alma, rapporti con gli Enti; Matteo Pecovela, accettazione e disciplina. Oltre che per i membri del direttivo, sicuramente da tener presente anche limpegno degli altri iscritti presenti fin dai primi passi del partito tra i quali meritano menzione Enrico DAgostino, Cesario Bortone, Luigi Romeo, Franco Alma, Carlo Rossi e altri. Quello del Pdl è un percorso difficile ma affascinante. – ha dichiarato Ferrante – Da quando è stata creata la lista del Pdl il nuovo ceto politico realizza politiche più di destra di quanto non fosse capace di fare da sola An. Oggi- ha continuato il neo presidente- Oggi tutto il Pdl non voterebbe mai lindulto mentre col Governo Prodi lindulto era passato anche con i voti dellUdc e di una larga parte di Forza Italia – ha ricordato – stessa cosa vale per la politica della prima casa. Sullistruzione la Gelmini ha introdotto il voto di condotta e il maestro unico, temi per cui noi abbiamo sempre lottato. Brunetta, che aveva cominciato così così, ha poi chiarito bene il suo pensiero. Stessa cosa per la prostituzione e perfino per il federalismo: proprio quando si dice che la Lega è più forte il primo atto che questo Governo ha fatto è stato puntare forte su Napoli. A chi è rimasto fuori, – ha concluso il nuovo presidente – mi sento di dire che noi non abbiamo svenduto le nostre identità. Quella del Pdl è la scelta giusta e lo dimostra la sintesi dei risultati che questo Governo ha raggiunto, risultati di una destra europea e moderna. Il Pdl è un soggetto politico che non dipenderà dal numero delle tessere ma da gruppi qualitativamente forti di persone che saranno capaci di guardare al cielo del futuro. Infine, il partito lascerà, a fine mese, i locali di via Umberto per trasferirsi in una nuova sede in una zona più centrale.