CESA. Lopposizione consiliare si è limitata a costatare lemergenza rifiuti e che lamministrazione non riesce a gestirla. Beh, hanno fatto la scoperta dellacqua calda.
È ironica Anna Mele, segretario cittadino dellUdc, riguardo loperato dellopposizione consiliare, rea, secondo il partito di Casini, di non avanzare proposte costruttive per risolvere i problemi che si riscontrano. E anche compito dellopposizione fare proposte costruttive per la risoluzione dei problemi, dice infatti la Mele. Riguardo lemergenza rifiuti, che è evidente ci sia anche a Cesa come in tutta la provincia, afferma il segretario, lUdc avanza una sua proposta: Noi dellUdc proponiamo allamministrazione di affidare direttamente, saltando cioè passaggi intermedi, ad un soggetto terzo la raccolta differenziata. Lamministrazione dovrebbe prendere contatti diretti con fabbriche che riciclano carta o plastica. In questo campo lUdc sembra avere le idee chiare: Ci si potrebbe rivolgere a fabbriche che riciclano la plastica – continua la Mele – tipo quelle presenti nella zona Asi di Gricignano e che spesso lamentano la mancanza di materiale primo e spesso sono disposte anche a pagare per averlo. E lo stesso si potrebbe fare con la carta. Ci sono cartiere ad Arzano e Caivano. Questo potrebbe portare vantaggi al paese oltre che per la raccolta dei rifiuti differenziati anche a livello economico ed occupazionale. La proposta avanzata dalla Mele nasce dalla costatazione che il problema a Cesa è di incentivo alla raccolta differenziata. I cittadini fin dal primo momento la stanno facendo ma fin dallinizio cè stato sempre un ritardo o una mancata raccolta dei rifiuti differenziati, un problema da risolvere al più presto, conclude Mele, in quanto potrebbe sfociare in una mancata fiducia da parte dei cittadini riguardo lo strumento della differenziata.