CESA. La comunità cesana ha voluto festeggiare Don Peppino Schiavone per i venti anni di sacerdozio svolti nella cittadina.
Don Peppino, infatti, è a Cesa dal giugno del 1988 e ne è divenuto parroco nellottobre dello stesso anno. Giuseppe Schiavone, primo di quattro figli, nasce a Casal di Principe nel maggio del 1956 dai genitori Emilio e Rachele. Laureato in Teologia, in Filosofie e in Psicologia Don Peppino è stato prima il padre spirituale del seminario di Aversa e, in seguito, uno dei collaboratori del Vescovo Monsignor Giovanni Gazza. Un traguardo importante, quello raggiunto dal parroco cesano, e, per tale motivo che, a sua insaputa, lAzione Cattolica, lassociazione dei Catechisti ed il Consiglio Pastorale Parrocchiale hanno voluto festeggiare i venti anni di sacerdozio con la testimonianza diretta di coloro a cui Don Peppino ha impartito i sacramenti. Alla concelebrazione, domenica 16 ottobre, erano presenti, infatti, uno dei primi e uno degli ultimi battezzati, una delle prime coppie e una delle ultime che hanno celebrato il matrimonio, uno dei primi e uno degli ultimi cresimati e uno tra i primi e uno tra gli ultimi che hanno celebrato la comunione proprio perché i sacramenti rappresentano il segno tangibile delloperato del parroco. La messa, accompagnata dai canti del coro parrocchiale, è stata officiata da Don Peppino davanti a una chiesa gremita, con la presenza di tutte le associazioni culturali, sportive e religiose, di tutta lAmministrazione comunale e delle commissioni dei festeggiamenti di San Cesario e della Madonna del Rosario. Oltre agli auguri del sindaco Vincenzo De Angelis, a prendere la parola è stato anche lex primo cittadino cesano Giuseppe Fiorillo che ha voluto parlare del suo rapporto con Don Peppino sia come ex presidente dellAzione Cattolica che come ex sindaco. Anche lattuale presidente dellAzione Cattolica e segretario del Consiglio Pastorale Parrocchiale, Raffaele Angelino, ha espresso la sua gratitudine al parroco ripercorrendo i venti anni del suo sacerdozio. A conclusione, Don Peppino ha voluto ringraziare la comunità cesana che ha partecipato alla celebrazione e, ripercorrendo la sua ventennale esperienza, ha ribadito il forte legame con il paese e ha espresso due desideri che vorrebbe vedere avverati: il completamento dei lavori della parrocchia di San Cesario e, soprattutto, ha auspicato che la comunità ritorni ad essere unita.