AUSTRIA. Josef Fritzl, luomo che ha sequestrato la figlia per 24 anni, obbligandola a un rapporto incestuoso dal quale sono nati7 figli, avrebbe segregato anche la madre per ventanni, fino alla morte della donna.
Luomo lo ha confessato allo psichiatra che lo segue in carcere. “Mi picchiava finché non ero coperto di sangue, – ha dichiarato il 74enne – non mi ha mai dato un bacio né mi ha mai coccolato”. Era il 1959 quando Fritzl disse a tutti che la madre era morta, ma in realtà la donna, secondo le sue confessioni, sarebbe deceduta nel 1980. ”Lho chiusa in soffitta e poi ho murato tutte le finestre perché non potesse vedere mai più la luce”. Quattro anni dopo, il “mostro” rinchiuse sua figlia Elisabeth in un bunker sotterraneo scavato sotto la sua casa di Amstetten, in Austria. “Non ho mai pensato a lei come a mia figlia, ma solo come mia compagna e moglie”. Ha dichiarato luomo. Spesso, dice, le parlava dei suoi sentimenti ma lei gli diceva ogni volta che la faceva soffrire: “Le spiegavo sempre che non la potevo liberare perché così l’avrei perduta”.