SIRIA. Otto persone, tra cui quattro bambini, sono rimaste uccise in un raid Usa in Siria.
Secondo quanto riferito dalla tv di stato, ieri pomeriggio, alle 4 e 45 locali, quattro elicotteri statunitensi, provenienti dall’Iraq, hanno invaso lo spazio aereo siriano e attaccato un edificio in costruzione nel villaggio di Sukariya, a soli otto chilometri dal confine iracheno e dalla cittadina di Qaim. Per ora non vi è stata nessuna comunicazione ufficiale da parte del comando Usa, ma una fonte militare rimasta anonima ha confermato lattacco affermando che era mirato a spezzare la rete di al-Qaeda che opera oltre confine. Il colonnello Chris Hughes, portavoce delle forze Usa dispiegate nell’Iraq occidentale, ha detto che le unità impegnate in quella zona non sono responsabili dei fatti di domenica pomeriggio. Da Damasco la reazione è stata durissima. Reem Haddad, portavoce del ministero dell’Informazione, ha riferito che senz’altro ci sarà una reazione da parte della Siria, che non mancherà una risposta alla grave aggressione portata sul loro suolo da parte statunitense. La Casa Bianca, tramite la portavoce Dana Perino, ha fatto sapere di non voler commentare l’aggressione.