GRICIGNANO. Non rivesto alcun ruolo nel panorama politico locale ma credo sia interessante sottolineare un aspetto importante della crisi politica che investe la maggioranza consiliare.
Va rilevata, in questa vicenda, la totale assenza dei partiti politici, dimostratisi ancora una volta inesistenti. Ai segretari di partiti si sostituiscono imprenditori, macellai, salumieri, barbieri e baristi, che potrebbero legittimamente operare in vesti politiche. Alle sedi delle sezioni, di conseguenza, subentrano chianche e saloni da barbiere, uffici e qualsiasi altro luogo che comunque non è una sede istituzionale o politica. I partiti sono e restano semplici tabelle appese qua e la, tanto per far finta di esistere. Nessun intervento, nessun commento: buio totale.
Chi è causa del suo mal pianga se stesso. Lamministrazione guidata dal sindaco Andrea Lettieri ha ereditato, e forse coltivato, una vecchia mentalità secondo la quale una cosa è fare politica e unaltra è amministrare. Il famoso sistema solare lettieriano (tutto gira intorno ad ununica stella), in virtù del quale si discute solo con colloqui unilaterali, e che fino ad oggi ha funzionato alla perfezione, oggi sembra crollare. Durante le due amministrazioni Lettieri, quella dal 2001 al 2006 e questa in corso, i gruppi politici sono stati creati solo per obbligo di regolamento comunale, in realtà bastava che più di tre consiglieri si riunissero, anche solo per mangiare una pizza insieme, che già si correva ai ripari.
Non è dato sapere come andrà a finire stasera con la riunione di maggioranza. Tuttavia, che rientreranno gli scissionisti o no poco importa, ciò che conta è che in un modo o nellaltro qualcosa si è rotto. E, al di là delle motivazioni della crisi che potrebbero portare chiunque a stare da una parte o dallaltra, quello che irrita è che tutto sembra essere relegato ad una cosa privata. Ogni intromissione è vista con fastidio.
A questo punto ci chiediamo: Siamo allalba di una nuova era politica per Gricignano?