Polizia sgomina banda dei “Cavalli di ritorno”

di Redazione

da sin. Cristofaro, De Santis, BusielloGRICIGNANO. Questa mattina personale del Commissariato di Polizia di Stato di Aversa, diretto dal Primo dirigente dottor Antonio Sferragatta, coadiuvato dal Vice Questore Aggiunto dottor Luigi Graziano, …

… ha proceduto agli arresti di Giovanni Cristofaro, 28 anni, alias “Giovanni Capocchione”, di Lusciano (già detenuto presso la Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere), Santino Busiello, 27 anni, alias “Santino sette botte”, di Lusciano, Salvatore De Santis, 31 anni, di Aversa, alias “Salvatore o’ buttafuori”, (già detenuto), Alessandro Seferovic, 26 anni, slavo, residente a Sant’Angelo in Formis, frazione di Capua, dove lavorava in una pescheria. Alla cattura è sfuggito un altro slavo residente a Gricignano, certo Francesco Salkanovic.

da sin. Seferovic e SalkanovicI provvedimenti sono stati emessi dal tribunale di Santa Maria Capua Vetere – Sezione del Giudice per le Indagini Preliminari – a firma del dottoressa Stefania Amodeo su richiesta dei Pubblici Ministeri Paolo Di Sciuva e Maria Teresa Orlando che hanno coordinato le indagini.

Una lunga ed incessante attività di indagine, in taluni casi supportata anche da strumentazione tecnica, tendente a contrastare l’oramai sempre più dilagante fenomeno dei cosiddetti “cavalli di ritorno” ai danni di innumerevoli proprietari di autovetture provento di furto o rapine, è stata avviata nel 2006 e si è conclusa con gli arresti di oggi.

Numerose sono le vicende che vedono coinvolti i cinque personaggi, tutti capeggiati dal Giovanni Cristofaro. Ognuno dei componenti aveva compiti ben precisi che andavano dall’individuare le vittime e, dunque, il veicolo in loro possesso da rubare, contattare di seguito gli intestatari e, per ultimo, rivolgersi al “capo” dell’organizzazione che fungeva da tramite con le vittime stesse per la restituzione del veicolo dietro compenso di denaro.

Le estorsioni e le tentate estorsioni avvenivano principalmente ad Aversa nonché nei comuni limitrofi di Trentola-Ducenta, Lusciano, San Marcellino e Gricignano. Giovanni Cristofaro, figlio del più famoso Giuseppe, alias “Peppinuccio”, ex capo-zona per conto del clan Bidognetti nei comuni di Lusciano e Parete, è ritenuto, assieme al Salvatore De Santis, elemento di spicco della locale criminalità organizzata, in particolare facenti entrambi parte della fazione bidognettiana dei Casalesi.

Durante le indagini per smantellare i gruppo di estorsori, gli inquirenti non hanno avuto alcuna collaborazione da parte delle vittime. A tal proposito il dottor Sferragatta, durante la conferenza stampa di questa mattina, ha invitato tutti i cittadini a denunciare e a non diventare “complici” degli estorsori.

“Cavalli di ritorno” – conf. stampa 09.10.08

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