1 ottobre, Giornata Internazionale per le persone anziane

di Redazione

 Accadde Oggi. La “Giornata Internazionale delle persone Anziane” vede l’egida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

In molte città dallo scorso anno viene pubblicata la “guida delle città amiche degli anziani”, ben 35 città dell’Europa, ma anche di altri continenti, che cercano di dare spazio e soluzioni alle fasce di età non più verdi. Il problema viene presentato ufficialmente alla “conferenza sull’invecchiamento” tenutasi a Madrid nel 2002. L’invecchiamento sempre crescente della popolazione mondiale, fortemente tangibile nelle zone più ricche del mondo, fa sì che l’intera società debba porsi di fronte a problematiche completamente nuove, mai affrontate o poco affrontate per il passato. Su tutte le problematiche di natura sanitaria, collegate ad avere tanta gente con tanti problemi. Aumentati e non di poco le patologie collegate alla disabilità e alla dipendenza materiale, fisica, psicologica.. Ma mentre i paesi occidentali, proprio grazie al loro stato di benessere economico, riescono a sopportare di pagare badanti, di avere servizi sanitari di assistenza di buon livello, ciò non avviene nel Terzo Mondo, dove invece il problema comincia ad avere picchi drammatici. Obiettivo della “giornata” è quello di avere sempre più anziani in grado di essere autosufficienti ed in perfette condizioni di salute, passando naturalmente per il cambiamento degli stili di vita e l’educazione al pensionamento e all’invecchiamento, materie con le quali dovremo “naturalmente” confrontarci negli anni che verranno.

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