20 ottobre 1562, bradisismo a Punta Calamizzi

di Redazione

Reggio CalabriaAccadde Oggi. Il promontorio reggino, noto anche come Punta Calamizzi, era una abbondante lingua di terra che, estendendosi per alcuni chilometri nel mare, rappresentò il primo insediamento urbano dell’antica città di Reggio Calabria.

Su questa terra vi era il porto della città e sfociava un fiume, l’Apsias, oggi la fiumara di Calopinace. Il tentativo geografico di avvicinarsi alla Sicilia fu inghiottito a seguito di un violento movimento bradisismico avutosi il 20 ottobre del 1562, che fece inabissare questa lingua di terra.

L'area occupata da Punta CalamizziForse la colpa fu proprio degli uomini, che qualche decennio prima avevano fatto deviare il Calopinace per costruire una fortificazione che facesse fronte agli attacchi nemici, riuscendo a difendere la città. Su quella stessa lingua oggi sussiste la stazione ferroviaria di Reggio Calabria, mentre il porto fu spostato a nord della città.

Bisognerà attendere il 2007 perché un gruppo di subacquei riuscisse a ritrovare i resti dell’antico santuario di Artemide Fascelide che sorgeva proprio su Punta Calamizzi.

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