Crisi, crollano tutte le borse europee

di Redazione
 MILANO. Un’altra giornata nera si preannuncia per le borse europee dopo il tracollo di Wall Street (Dow Jones -5,11%, Nasdaq -5,80%), di Tokio (-9,4%) e delle altre quotazioni asiatiche.

A Milano il Mibtel perde il 3,91% a 17.115 punti. A Londra il Ftse-100 cala dell’1,64% a 4.529,64 punti. A Francoforte l’indice Dax cede l’1,68% a 5.237,11 punti. Il Cac-40 di Parigi con 3.634,72 punti registra una flessione del 2,61%. Nonostante le rassicurazioni dei governi e l’accenno a un taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve, gli investitori sono molto preoccupati per la recessione e la diffusione della crisi del credito. A piazza Affari l’indice S&P/Mib ha aperto in calo del 3,9%. Il Mibtel arretra del 3,58%. Sempre a Milano, raffica di sospensioni al ribasso, tra cui Tenaris, Prysmian, Mondadori, Saipem e Unicredit (poi rientrata nelle contrattazioni). Al rialzo solo Beni Stabili con un balzo del 3%.

Le Borse di Mosca, Micex e Rts, hanno addirittura sospeso le contrattazioni a circa mezz’ora dall’apertura per eccesso di ribasso. L’indice Micex stamane aveva segnato a un minuto dall’apertura un meno 11,47%, il Rts a due minuti era a meno 8,65%.

Intanto, la Gran Bretagna, come ieri annunciato, ha messo a disposizione 200 miliardi di sterline alle banche e società di credito immobiliare registrate nel paese. Tra i gruppi che rispondono ai requisiti individuati dal Tesoro ci sono Abbey, Barclays, Hbos, Hsbc, Lloyds Tsb, Rbs Standard Chartered e Nationwide Building Society.

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