Il 5,8%, pari a 3.432.651 persone, della popolazione italiana è straniero, lo confermano i dati Istat in base alle indagini condotte su 8.101 comuni italiani.
Le cifre, risalenti al 10 gennaio scorso, comproverebbero un aumento del 16,8% rispetto al gennaio del 2007. Un incremento molto significativo considerando che, come ha sottolineato lIstat: si tratta dell’incremento più elevato mai registrato nel corso della storia dell’immigrazione nel nostro Paese, da imputare al forte aumento degli immigrati di cittadinanza rumena che sono cresciuti nell’ultimo anno di 283.078 unità (+82,7%). I minorenni costituiscono un insieme di circa 767mila persone e la maggior parte di essi è nata in Italia (475mila), il restante è arrivato nel nostro paese con i propri genitori.
E la comunità rumena quella che cresce maggiormente facendo registrare un balzo in avanti dell82.7% rispetto all’anno precedente. Al momento i rumeni presenti in Italia sono 625.278, un boom che coincide con l’ingresso della Romania nella Ue avvenuto il primo gennaio del 2007. Al secondo posto troviamo la comunità albanese, con 401.949 persone, a ruota seguono la comunità marocchina, cinese ed ucraina.
Anche il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, in occasione dellincontro con il primo Ministro rumeno Calin Popescu Tariceanu, si è detto pronto a raggiungere unintesa con la Romania sulla questione immigrati: I nostri ministri della Giustizia e dell’Interno hanno già lavorato insieme e stiamo andando verso conclusioni veloci di assoluta e reciproca soddisfazione. I romeni – aggiunge Berlusconi – sono comunitari e noi dobbiamo lavorare perché si possa avere una soluzione comune su base europea: il problema e’ che qui arrivano persone senza professionalità e senza mestiere, che quindi per vivere si devono dare alla delinquenza. Ma credo che sia tempo che tutta l’Unione Europea si dia regole comuni.