esistenziale per lo scrittore campano Roberto
Saviano arriva unaltra notizia incoraggiante dalla Buchmesse di
Francoforte.
La 60esima edizione della Fiera Internazionale del Libro, che si
tiene nellavveniristica capitale dellAssia dal 15 al 19 ottobre, ha, infatti,
deciso di assegnare alla pellicola Gomorra il premio per il miglior
adattamento di unopera letteraria. “La forza del racconto nel film è pari
a quella della fonte letteraria, in maniera autentica e non sentimentale”
ha, con queste parole, motivato il prestigioso riconoscimento il direttore
della manifestazione, che, per la prima volta, ha deciso di attribuire il
premio ex aequo al regista del lungometraggio, Matteo Garrone, e all’autore del libro, lo stesso Saviano. Al
cineasta tedesco Volker Schlöndorff
spetta il gradito compito di consegnare materialmente lalloro conquistato.
Tale gesto appare, quindi, come un beneaugurate passaggio di consegne per il
talentuoso Garrone, poiché fu proprio Schlöndorff, un trentennio fa, a
trionfare alla Buchmesse, prima, e all’Oscar per il miglior film straniero,
poi, con “Il tamburo di latta” (1979), tratto dall’omonimo romanzo di
Günther Grass. A questo successo
atteso, ma non scontato, si aggiunge liniziativa promossa dalle associazioni e
dalla Biblioteca della Casa della memoria e della storia di Roma, che il 21
ottobre invita tutti i cittadini a partecipare dalle 10 alle 20 allevento Mille Voci per dare forza alla
resistenza di Saviano contro gli uomini di niente. Si tratta di una lettura
continua e ad alta voce di “Gomorra”. Ogni intervenuto leggerà,
perciò, una pagina del libro sulla quale apporrà il proprio nome “come
simbolo di coraggio e impegno civile”.