Omicidio Meredith, Amanda: “Sono innocente, lei era una mia amica”

di Redazione

MeredithPERUGIA. È ripresa stamane, presso il Tribunale di Perugia, l’udienza preliminare relativa all’omicidio di Meredith Kercher davanti al gup Paolo Micheli.

Amanda Knox ha deposto alcune dichiarazioni spontanee in inglese, dove ha ribadito la sua estraneità all’omicidio. “Meredith era mia amica e non avevo alcun motivo per ucciderla”. Presenti in aula anche gli altri due imputati: Raffaele Sollecito e Rudi Guede. La Knox si è scusata per avere generato confusione con le sue dichiarazioni precedenti, in cui accusava del delitto Patrick Lumumba, poi scagionato. La stessa ha poi sostenuto di avere ricevuto pressioni dalla polizia la notte in cui venne fermata. Secondo la giovane americana, le venne anche detto che avrebbe preso trent’anni di carcere se non avesse confessato. Una requisitoria che andrà avanti per tutta la giornata di oggi e che poi riprenderà lunedì prossimo nella nuova aula bunker di via XIV Settembre a Perugia.

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