VIBO VALENTIA. I carabinieri del Noe e del Nos, su mandato della Procura di Vibo Valentia, hanno notificato 33 avvisi di garanzia ad altrettante persone tra medici, dirigenti e funzionari del locale ospedale, e hanno sequestrato tre reparti.
L’intervento si è reso necessario a causa delle gravi inadeguatezze evidenziate nel corso delle precedenti ispezioni. Secondo quanto rilevato dagli investigatori e dalla Procura, esisterebbero situazioni di pericolo concreto e gravi carenze sia sotto il profilo igienico-sanitario che sotto quello della prevenzione degli infortuni sul luogo di lavoro. I reparti sequestrati sono quelli di ortopedia, immunoematologia e pronto soccorso. Le indagini hanno avuto inizio dopo la morte di Federica Monteleone avvenuta nel gennaio del 2007, dopo alcuni giorni di coma, a seguito di un black out durante un intervento di appendicectomia. I reati contestati vanno dall’abuso d’ufficio all’illecito stoccaggio di rifiuti speciali, al mancato rispetto delle normative antinfortunistiche e sanitarie. La Procura precisa che le prestazioni sanitarie non sono sospese e che il commissario straordinario del Nas di Vibo Valentia dovrà provvedere all’adeguamento delle strutture entro 30 giorni.