Guardie giurate, il sindacato minaccia di ricorrere all’antimafia

di Redazione

 MADDALONI. Il segretario provinciale del Sindacato Nazionale Guardie Giurate, Giuseppe Cuccurullo, tiene a chiarire a tutto il personale della cooperativa di vigilanza “Terra di Lavoro” di Maddaloni che i propri iscritti, così come la maggioranza dei soci, sono disponibili a ricapitalizzare l’azienda, …

… anche con una somma maggiore a quella già stabilita, purché l’attuale amministrazione con tutto il CdA facciano i nomi e cognomi, mettendoli per iscritto, dei responsabili della cattiva gestione amministrativa che ha portato al disastro economico del sodalizio. Solo in questo caso i soci tutti saranno d’accordo a versare tale somma, anche perché è giusto che sappiano contro chi iniziare un procedimento per il recupero della somma e di iniziare una procedura di responsabilità verso la o le persone che hanno gestito precedentemente la Azienda “allegramente”. A tal proposito interviene anche il segretario nazionale Marco Fusco, che sottolinea uno stato di alta tensione tra i soci dipendenti: “Ciò che noi non riteniamo giusto è semplicemente che gli stessi soci siano partecipi di una ripresa economica aziendale causata da colpe di terze persone; non ci sembra neanche il caso che siano sempre i soci e/o dipendenti a pagarne le conseguenze senza neanche essere a conoscenza di chi ha causato il danno. Nella stessa assemblea di domenica scorsa abbiamo solo richiesto i nomi e cognomi delle persone responsabili di questo scempio economico finanziaria dell’azienda Terra di Lavoro, e sembra proprio di non aver chiesto nulla di anormale; auspichiamo che gli organi direttivi prendano in seria considerazione quanto da noi richiesto, in caso contrario saremmo costretti, nostro malgrado, ad informare, se fosse necessario, il Comando Generale della Guardia di Finanza e la Direzione Investigativa Antimafia”.

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