MONDRAGONE. La sezione di Forza Italia e il gruppo consiliare composto dal capogruppo Giovanni Schiappa, Maria Eleonora Conte ed Antonio Pagliaro, intervengono sulla chiusura, da diversi giorni, degli uffici dellAti Sled, che gestisce il ciclo integrato delle acque.
La giunta Cennami affermano gli azzurri – di fronte al primo vero grande problema amministrativo, invece di mediare circa le legittime pretese della Mondragone Acque, ha preferito la via burocratica del muro contro muro. Tutto ciò a fronte di un precedente storico nella nostra Città, ovvero quando la Napoletanagas si allontanò buttando la gestione dellacqua nel pieno caso e, soprattutto, aprendo un gravoso contenzioso tuttora in corso. La precedente amministrazione Conte aveva efficacemente risolto il problema affidando la gestione, dopo apposita procedura pubblica, ad una Associazione Temporanea di Imprese che stava gestendo il servizio con efficienza ed efficacia. Tutto è migliorabile e perfettibile, non cè dubbio, ma privare la Città di Mondragone della gestione di un servizio fondamentale come quello del ciclo integrato dellacqua è un fatto di gravità inaudita. Facciamo un balzo indietro di oltre dieci anni e disabituiamo nuovamente i cittadini a pagare un bene prezioso come lacqua e quindi a favorire un uso razionale di una risorsa scarsa. Amministrare una Città significa risolvere i problemi non aumentarli od aprire nuovi fronti di contenzioso. A questo punto, i forzisti si chiedono: Cosa dirà di questo nuovo debito potenziale, come piace definirli il Sindaco Cennami, la Corte dei Conti? Come si giustificherà Cennami davanti agli organi contabili di aver dato vita ad una vertenza giudiziaria per milioni di euro? Già sappiamo la risposta: è colpa dellAmministrazione Conte.