Mondragone in balia di un nubifragio

di Redazione

nubifragioMONDRAGONE. Forti nubifragi e temporali hanno caratterizzato l’intera giornata di martedì. Due ore ininiterrotte di pioggia abbondante su tutto il litorale, dalle 18 alle 20.

Mondragone è rimasta senza energia elettrica per quasi un’ora, sia nelle strade che nelle case, mettendo in seria difficoltà i cittadini. Allagamenti in ogni parte del litorale e tante le chiamate ai vigili del fuoco. Solo dopo le 20 il tempo è lievemente migliorato restando lo stato di allerta e di emergenza lanciata dalla Protezione Civile. Davvero impressionanti i lampi e i tuoni che hanno poi riversato su tutto il litorale domiziano una quantità enorme di pioggia tanto da causare seri problemi alla sicurezza sul territorio.

“Dopo mesi di assoluta assenza di pioggia il temporale – ha detto padre Antonio Rungi, che vive a Mondragone – di questa sera ha creato non poche difficoltà. A chi non è abituato come lungo il litorale domiziano alla pioggia frequente, ciò che si è verificato questa sera è stato davvero qualcosa di eccezionale, tanto da suscitare viva ansia e preoccupazione della gente. Le famiglie sono rimaste bloccate nelle case, impossibilitate ad uscire anche per i normali servizi. Si è respirato un pò solo dopo le 20 di questa sera, pur restando una situazione di difficoltà oggettiva che si è verificata su tutto il litorale. In molte zone e luoghi mancano ancora le fognature e le strutture per incanalare le acque piovane. Poi la cementificazione selvaggia o la costruzione di case ed abitazioni in zone a ridosso del mare e praticamente al di sotto dello stesso livello del mare pone seri problemi ogni volta che piove. L’acqua non riesce a giungere regolarmente al mare per le vie naturali. La Domiziana ed altre strade della città diventano dei fiumi in piena e dove ristagna l’acqua diventa problematico ogni transito in auto o a piedi. Questa tempeste improvvise devono – conclude padre Rungi – far scattare un piano di riqualificazione del territorio puntando su un miglioramento del sistema di accoglimento e smaltimento delle acque piovane. Non conosco bene la situazione negli altri centri, ma sicuramente a Castel Volturno la pioggia avrà creato non pochi problemi, proprio nei pressi del fiume Volturno, così pure nella piana del Garigliano”.

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