ORTA DI ATELLA. Su Eurocompost intervenga Ganapini. Qualche settimana fa Nicola Caputo, consigliere regionale del Pd, aveva chiesto che lassessore campano allAmbiente Walter Ganapini scendesse in campo per risolvere la delicata questione dei miasmi emessi dallazienda che produce concimi da biocompostaggio nel territorio comunale di Orta di Atella.
Prima con uninterrogazione scritta e subito dopo con un question time (che proprio ieri ha portato Ganapini fra i banchi del Consiglio regionale) Caputo ha acceso i riflettori sulla situazione di invivibilità in cui versano larea atellana e la fascia che racchiude i comuni napoletani di Caivano e Frattaminore. Migliaia i cittadini che protestano per poter vedere rispettato il diritto di un ambiente sano e di unaria respirabile.
Quali iniziative sono state intraprese dallassessorato regionale – ha chiesto Caputo – per promuovere unindagine vera e accurata sullo stato di qualità dellaria di Orta e dintorni. E ancora – ha continuato lesponente del Pd – che cosa è stato fatto per dare una risposta ai cittadini?. Domande alle quali Ganapini ha risposto manifestando una forte attenzione per il problema. Ho chiesto già i primi riscontri legati alle attività di monitoraggio finora effettuate dallArpac – ha affermato lassessore – ma certo quello dellEurocompost è un problema estremamente serio sul quale bisogna tenere una guardia molto elevata, partendo innanzitutto da una piena consapevolezza dello stato attuale. E per questo che sono intenzionato a predisporre nuove analisi sulla qualità dellaria.
Soddisfatto per la sensibilità mostrata dallassessore, Caputo è intenzionato a portare avanti limpegno sul fronte Eurocompost, fino a quando la questione non sarà definitivamente risolta. Bisogna trovare una soluzione immediata – afferma il consigliere – il nostro territorio vive unemergenza ambientale così grave e rischiosa per i cittadini che non ci si può più permettere di aspettare. Lauspicio è che intanto aggiunge il consigliere – possano essere sempre più accurati i risultati del monitoraggio e sempre più efficaci le risposte allesigenza di un territorio sano che lhinterland aversano e la fascia a ridosso di Caserta sud chiede a gran voce. A tutti i cittadini, a tutti i genitori che temono per la salute dei propri figli (purtroppo spesso colti da malori a causa dei miasmi), ai giovani e agli adulti che vivono il disagio dellaria infestata, – conclude Caputo – esprimo la mia solidarietà, con la promessa che, nel mio ruolo di consigliere regionale, sarò al loro fianco fino a quando non avranno affermato il proprio diritto alla vivibilità, basilare e imprescindibile per qualsiasi società civile che voglia definirsi tale.