ORTA DI ATELLA. Ci sentiamo ancora una volta presi in giro dalle decisioni della magistratura e, pertanto, siamo pronti a tornare in strada e manifestare contro il mostro della puzza.
Parole del comitato civico Ortanuova allindomani della decisione del Tar Campania di far riaprire lEurocompost nonostante lordinanza di chiusura emanata dai commissari prefettizi del Comune e la nota della Provincia che il legittimava lazienda ad effettuare la lavorazione della frazione umida dei rifiuti solidi urbani. Il comitato ringrazia loperato dei commissari, che stanno dimostrando la vicinanza delle istituzioni ai cittadini, e propone lo sciopero della sete. E sottolineano: i proprietari dellazienda, su alcuni quotidiani, hanno detto che non è lEurocompost la fonte della puzza. Allora perché da venerdì, data della sospensiva accettata dal Tar, ad Orta di Atella il fetore è tornato? Per le persone che abitano nelle vicinanze dellimpianto ritorna puntuale ogni mattina, verso le otto, il cicalino della pala meccanica che smuove le masse di munnezza depositate allinterno del capannone, e puntuale è anche il fetore nauseabondo che costringe migliaia di famiglie a chiudersi in casa. Intanto, la caserma dei vigili urbani è stata presa dassalto da telefonate e visite di cittadini che si lamentano per la puzza. Ma, in questo quadro disperato cè spazio anche per un po di ironia: qualcuno, infatti, ha pensato di tentare la sestina al superenalotto e annuncia: Se vinco compro lazienda e ci faccio una fabbrica di panettoni!.