SAN NICOLA LA STRADA. Ritornano a San Nicola la Strada gli appuntamenti con la rassegna Autori di Carta, incontri con scrittori, organizzata dallUfficio Comunicazione dellEnte in collaborazione con Uthopìa Librerie Capua.
La rassegna riapre i battenti, dopo la pausa estiva, con il primo appuntamento in assoluto con la nuova sezione riguardante autori conterranei, dedicata agli incontri con scrittori della Provincia di Caserta. La quarta serie della rassegna Autori di Carta, infatti, sarà aperta da Nadia Verdile, autrice casertana, che ha pubblicato il volume Un anno di lettere coniugali. Da Caserta, il carteggio inedito di Ferdinando IV con Maria Carolina. Nadia Verdile è docente di materie umanistiche nella scuola superiore e cultrice della materia presso lUniversità Federico II di Napoli.
Saggista e studiosa di storia della donna, membro della Sis (Società Italiana delle Storiche) e della Sisem (Società Italiana di Storia dellEtà Moderna), ha curato molti testi didattici. Su Carolina e Ferdinando ha pubblicato De Uthopia 2006; LUtopia di Carolina. Il Codice delle leggi leuciane 2007; Carissima compagna mia 2007. Nel volume Un anno di lettere coniugali. Da Caserta, il carteggio inedito di Ferdinando IV con Maria Carolina, per i tipi della Spring Edizioni, Nadia Verdile svela le lettere scritte, tra il 1788 e il 1789, da Ferdinando IV di Borbone alla moglie Maria Carolina, le 137 missive, infatti, sono state recuperate nellArchivio di Stato di Napoli, e trascritte con passione dallautrice del libro. Gli scritti pubblicati sono uno spaccato della vita privata dei due sovrani, perennemente definito conflittuale, il loro menage risulta essere invece cordiale ed affettuoso.
Questo libro si legge nella prefazione di Ruggero Guarini, decano del giornalismo italiano, scrittore, uomo di cultura, nato a Napoli nel 1931 ma dal 1956 vive a Roma – nato dallintelligenza di quella studiosa insieme rigorosa e appassionata che è Nadia Verdile, getta un fascio di luce abbagliante sia sulla figura del Re, sia su quella della sua intelligente consorte, sia, soprattutto, sullintima natura della loro amorosa amicizia. Tanto che forse non è esagerato supporre che fra i tanti documenti relativi allargomento, forse nessuno riesca, come questo pacchetto di lettere, a chiarirne tanti aspetti in così breve spazio. A Ferdinando, si sa, lo scrivere riusciva così odioso che per risparmiarsi la noia di vidimare i documenti che emanava si fece fare un timbro col facsimile del sua firma. Eppure, fra lottobre del 1788 e il dicembre dellanno successivo, dunque in soli quindici mesi, egli scrisse alla moglie ben centotrentasette lettere. Che cosa dunque in quei mesi lo indusse a vincere il disgusto che gli procurava la semplice idea di dover prendere una penna in mano?.
Lo scopriremo leggendo il libro che sarà presentato a San Nicola la Strada, presso il Salone delle Conferenze del Real Sito Borbonico Madonna delle Grazie, Piazza Municipio 14, martedì prossimo, 21 ottobre con inizio alle ore 18.30. A discuterne con lautrice ci sarà il giornalista Franco Tontoli. Lincontro sarà moderato dalla giornalista Pasquino Corbelli, responsabile dellUfficio Comunicazione. Porteranno i loro saluti il sindaco Angelo Pascariello, lassessore alla Cultura Lorenzo Magnifico. Interverrà Vincenzo Nigro, direttore editoriale Spring edizioni. Tarante, canti popolari e villanelle accompagneranno la serata, ne saranno interpreti i Voce e popolo, un gruppo di giovani cultori della musica della nostra tradizione, costituito da Peppe Iovane & Antonella Costanzo, Antonio Colella, Salvatore Ippolito e Salvatore Liguori. Alcune lettere di Ferdinando IV e due lettere di Maria Carolina (assolutamente inedite e non presenti neanche nel volume) saranno lette da Vincenzo Misefari e Dafne Rapuano, figlia dell’autrice.