Celiento (Pd) pronto a dimettersi da capogruppo

di Redazione

PdSAN NICOLA LA STRADA. La notizia, se confermata, è sensazionale. Il dottor Giuseppe Celiento, capogruppo del Partito Democratico nel Consiglio comunale di San Nicola La Strada, sarebbe pronto a presentare la lettera di dimissioni, irrevocabili, dall’incarico.

La notizia, al momento, non trova conferma da parte del diretto interessato che ha preferito rilasciare un “no comment” alla domanda di confermare o meno la notizia. Parafrasando un noto detto popolare: “chi tace acconsente”. Negli ambienti del partito democratico cittadino nessuno sa nulla, almeno è questa la voce accreditata, così come all’interno della maggioranza del sindaco Pascariello. Sembra, secondo alcune voci bene accreditate, che il dottor Celiento, di professione medico presso un noto nosocomio casertano, abbia meditato le dimissioni per alcune incomprensioni sorte in seguito alla mancata nomina del rappresentante del Collegio dei Revisori dei Conti in forza alla maggioranza. Infatti, a differenza di quanto accadde nel 2005, quando cioè la maggioranza di Pascariello si elesse i tre “revisori” tutti in sua quota, questa volta uno dei tre era stato offerto all’opposizione. Secondo accordi “bipartisan”, il ragioniere Umberto Marzuillo, residente in via Acquaviva, in quota Udc, doveva essere eletto con gli otto voti della minoranza, tanti quanti quelli che avrebbe dovuto avere la signora Lerro in quota della maggioranza, peraltro già componente della Commissione dal 2005. In sede di scrutinio, invece, Marzuillo ottiene sette voti e la Lerro nove. Conclusione, un consigliere della minoranza ha votato per la Lerro invece che per Marzuillo. Da questa mancanza di lealtà nei confronti dei colleghi di partito – visto che l’Udc ha votato in massa per il suo candidato – e del capogruppo, sarebbe scaturita la volontà di rimettere il mandato di capogruppo. Eppure, la nomina di Celiento a capogruppo è stata voluta all’unanimità da tutti i consiglieri comunali e dal partito, non si comprende ora perché qualcuno non ha mantenuto gli accordi. Subito dopo la votazione gli occhi si appuntarono sui consiglieri Pasquale Panico, però subito scagionato da un altro consigliere che ha praticamente visto il nome che Panico ha posto sulla scheda, in pratico Marzuillo, e sul consigliere del Pd Pierino Maienza, che però ha smentito categoricamente di non aver scritto il nome di Marzuillo. Chi è, dunque, che mente?

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