SANTARPINO. Dopo la pausa estiva, la Casa delle Arti di Succivo ha ripreso i suoi appuntamenti culturali, curati dallassociazione Aputek, con i Sorsi Poetici di Giuseppe Bagno, giovanissimo poeta santarpinese.
Le fresche liriche, ancora incontaminate, proposte nel corso di un originale recital, presentato dallefficientissima responsabile della Biblioteca Comunale di Succivo – Gianna De Santis – ed accompagnato dalla chitarra acustica del giovane musicista santarpinese Raffaele Carboni, hanno proiettato il pubblico in una nuova dimensione. A mo di diario, le undici poesie declamate con profondo trasporto dalla giovane attrice Mimma DellAversana, da Salvatore DAngelo, nella doppia veste di dirigente dellufficio Cultura del Comune di Succivo e di appassionato cultore della poesia, da Santa DellAversana, oltre che dallo stesso Giuseppe Bagno, hanno fatto emergere due anni (2006-2008) di sensazioni, emozioni e riflessioni di un adolescente che vive la sua vita in una realtà, come la nostra, che si allontana sempre più da normalità e valori edificanti. Ascoltando i suoi versi, molti dei presenti sono andati indietro nel tempo ed hanno riassaporato certe inconfessate sensazioni adolescenziali, altri hanno rivisto il degrado che ogni giorno invade e condiziona, direttamente o indirettamente, la vita e lesistenza dei nostri ragazzi. In quei versi, a tratti dolci e a tratti taglienti, si è avuto modo di cogliere la denuncia e nello stesso tempo la speranza, entrambe presentate con un approccio maturo. A soli diciotto anni – comè stato sottolineato dallAssessore allArte ed alla Cultura del Comune di Succivo lavvocato Vincenzo Pastena – Giuseppe ha mostrato di essere arrivato a verità fondamentali della vita con la maturità di un adulto che ha fatto tante esperienze. È sicuramente da sostenere – ha continuato Pastena – e il mio assessorato, per quanto possibile, sarà sicuramente a disposizione di Giuseppe. Nel ringraziare i presenti e lassessore, per gli applausi ed i complimenti ricevuti, Giuseppe Bagno ha sottolineato che per lui la poesia è importantissima, rappresenta il suo diario, scrivere mi rende felice sono cresciuto con le mie poesie. Ha ricordato, inoltre, che la sua passione per la poesia è nata a dieci anni, grazie alla sua maestra delle elementari, Santa DellAversana, che aveva proposto in classe una lettura comparata tra una poesia di Giovanni Pascoli (Il lampo) ed una di Rabindranath Tagore (Notte di luna). E fu proprio il poeta indiano, premio Nobel per la letteratura nel 1913, a colpire la sua fantasia ed a dare avvio al suo percorso poetico. Anche Santa DellAversana, delegata del Direttore Generale dellUfficio Scolastico Regionale nel Gruppo di Lavoro della Regione Campania per Scuole Aperte, non ha voluto far mancare il suo contributo che, ha sottolineato, non era di tipo istituzionale ma semplicemente quello della maestra di Giuseppe: Quello con Giuseppe, ha raccontato, è stato un incontro con una persona speciale, dotata di una grande generosità, perché regala le sue sensazioni e le sue riflessioni a tutti gli altri adolescenti. Le sue sono riflessioni di un adolescente adulto, il suo è un atto di generosità che non va disperso regalato invano. DellAversanana ha poi invitato lAssessore alla Cultura e alla Pubblica Istruzione del Comune di SantArpino lavvocato Giuseppe Lettera, presente in sala, ad adoperarsi perché la generosità di Giuseppe non vada dispersa. Parafrasando alcuni versi della poesia Il Muro, inoltre, ha detto che bisogna far conoscere Giuseppe e la sua vita generosa a tutti gli altri adolescenti, per aprire la sua grande porta dellarte a tutti.